Malore, il cuoco Stefano Carraro è morto a 41 anni mentre dormiva nell'appartamento affittato per le vacanze in montagna

SANTA MARIA DI SALA Stefano Carraro morto improvvisamente a 41 anni
SANTA MARIA DI SALA (VENEZIA) - È stato trovato senza vita nel letto la mattina di mercoledì 3 gennaio. Lui è Stefano Carraro di Caselle di Santa Maria...

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SANTA MARIA DI SALA (VENEZIA) - È stato trovato senza vita nel letto la mattina di mercoledì 3 gennaio. Lui è Stefano Carraro di Caselle di Santa Maria di Sala, aveva solo 41 anni e la morte se lo è preso così all’improvviso, mentre dormiva, sereno, nel letto di un appartamento preso in affitto per una vacanza in montagna. Un po’ di ferie, finalmente, per lui che di ferie non ne faceva praticamente mai: la sua professione, infatti, è una di quelle che non conoscono soste o quasi. Si era diplomato all’Istituto Professionale Statale Alberghiero Pietro d’Abano in provincia di Padova, uno dei migliori, e da allora ha sempre lavorato nel mondo della ristorazione, prima come cameriere di sala, ma poi spostandosi in cucina e specializzandosi come cuoco.

CHI ERA

A raccontare la sua passione e la sua vita è la sorella più piccola, Sonia, molto affezionata al più vecchio dei suoi due fratelli maggiori: «Stefano era un ragazzo vivace che amava la vita, e un buono che dava sempre una mano a tutti, fin troppo qualche volta. Ha lavorato in tanti ristoranti della zona, fra cui da Gregorio, alle Pavane, alla Capinera di Pianiga; negli ultimi anni era stabile a Jesolo, d’estate faceva le stagioni, d’inverno lavoricchiava». In questo periodo lavorava presso una paninoteca/enoteca nella rinomata cittadina, ed era proprio coi titolari del locale che si trovava in vacanza a San Bernardo di Rabbi, in val di Sole in Trentino.

IL RICORDO

«Purtroppo era sovrappeso e ultimamente gli avevano trovato la pressione alta – spiega Sonia – D’altra parte si è sempre dedicato completamente al lavoro e si è così trascurato nel corpo. Negli ultimi tre anni ormai era fisso a Jesolo e lo vedevamo di rado, magari quando passava da noi a prendersi un po’ delle conserve che facevamo da portarsi a casa. E poi veniva a trovare i suoi nipoti, Asia e Alex, con cui aveva passato molto tempo durante i lockdown del covid, dandogli una mano coi compiti e giocando a pallone con loro. Gli mancherà tanto, e così a me e nostro fratello Andrea, e ai tanti amici che aveva, faceva amicizia facilmente con tutti». Costernata e addolorata la sindaca Natascia Rocchi ha portato le condoglianze alla famiglia da parte propria e dell’amministrazione per la scomparsa prematura e improvvisa di un cittadino così giovane. Stefano lascia oltre ai fratelli Andrea e Sonia, la mamma Loredana e il papà Umberto. I funerali verranno celebrati oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale di Caselle. 

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Il Gazzettino