Malore, morto il direttore sportivo Mario Valcarenghi di Porcellengo. Era al telefono con il suo allenatore, poi all'improvviso il silenzio

Mario Valcarenghi morto per malore a Porcellengo
PAESE - Un infarto, mentre stava tagliando l’erba del giardino di casa, in via Baracca a Porcellengo, è stato fatale a Mario Valcarenghi, 67 anni compiuti l’11...

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PAESE - Un infarto, mentre stava tagliando l’erba del giardino di casa, in via Baracca a Porcellengo, è stato fatale a Mario Valcarenghi, 67 anni compiuti l’11 marzo scorso. Ex dipendente di Veneto Banca (era in pensione da 5 anni) Mario era conosciutissimo nel mondo del calcio. Infatti dopo essere stato calciatore ed allenatore, era direttore sportivo del Postioma Porcellengo. Famiglia e calcio erano la sua vita. Se ne è andato all’improvviso, prendendo tutti in contropiede. Ieri, attorno alle 15, aveva tagliato l’erba del giardino; ha risposto al telefono, al “suo” allenatore Gianluigi Furlan ma poi, all’improvviso, non ha più parlato. Il figlio Andrea, che era in casa, lo ha visto accasciato su una sedia, con gli occhi sbarrati. «Ho subito lanciato l’allarme - racconta - Gli ho praticato il massaggio cardiaco, cosa che hanno fatto a lungo anche i sanitari del 118 per cercare di rianimarlo, ma purtroppo per papà non c’era più nulla da fare. Se n’è andato così». «Ero al telefono con lui, all’improvviso ha smesso di parlare, sentivo un respiro pesante, rantolare. In un primo momento pensavo ci fossero problemi di linea telefonica, invece Mario se era andato», afferma Furlan allenatore del Postioma Porcellengo rimasto impietrito di quanto accaduto. Tifosissimo della Juventus, Mario è stato calciatore (difensore) cresciuto nel Treviso con debutto in serie C nel 1976, poi ha militato in varie squadre, quindi è stato allenatore a Ponzano, Villorba, Vazzola, Preganziol e alla Marenese portata in Promozione. Cinque anni addietro aveva fatto rinascere il Porcellengo in Terza categoria salendo in Seconda quindi l’attuale fusione con il Postioma mancando la promozione in Prima con la sconfitta nello spareggio. Lascia la moglie Lorena, i figli Andrea e Marco e i fratelli Claudio e Giorgio. Il funerale verrà celebrato sabato mattina alla chiesa di Porcellengo.
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Il Gazzettino