Malore fatale mentre gioca a softair, chi era Manuel Marcolin. La famiglia: «Vivrai in chi ti ha amato»

Manuel Marcolin
PADOVA - Manuel Marcolin aveva lasciato Padova per la provincia di Vicenza nel lontano 1997, a poco più di vent’anni. In terra euganea però il 47enne vittima...

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PADOVA - Manuel Marcolin aveva lasciato Padova per la provincia di Vicenza nel lontano 1997, a poco più di vent’anni. In terra euganea però il 47enne vittima di un malore fatale sul monte Grappa ci era nato e ci aveva trascorso i primi anni di vita e la giovinezza. E con il Padovano aveva anche sempre mantenuto un forte legame, a partire dal lavoro per un’azienda di Mestrino e proseguendo con la squadra di softair con cui aveva ingaggiato anche la sua ultima partita.

«La nostra famiglia si era trasferita nel Vicentino, a Montegalda, nel 1997 – ha raccontato Anna, la sorella di Manuel –. Da adulto di fatto ha sempre vissuto qui, fatta eccezione per una breve parentesi durante la quale aveva preso la residenza nella zona di Torreglia. Poi però l’aveva nuovamente spostata in provincia di Vicenza. Nel Padovano però tornava ogni giorno per lavorare, a Mestrino». Marcolin era responsabile della qualità di una ditta con sede a Mestrino che si occupa di realizzare arredi di alta gamma, ad appena una decina di chilometri da casa. Aveva compiuto 47 anni lo scorso 15 giugno. Lascia nel dolore la sorella, la madre e la compagna. Grande amante degli animali e in particolare dei cani, sui suoi profili social postava spesso delle fotografie insieme ai suoi adorati amici a quattro zampe. La sua vera passione era però la pratica del softair, un gioco di squadra in cui, con tute mimetiche e armi ad aria compressa che riproducono veri fucili, si simulano delle azioni di guerra sfidandosi tra squadre in grandi spazi all’aria aperta che fungono da campo di battaglia. Ed era proprio a questa grande passione che Marcolin si stava dedicando domenica. Insieme al gruppo di amici del Volta Softair Team, che ha sede a Padova, era partito alla volta di Borso del Grappa per sfidare una squadra locale proprio alle pendici del massiccio montuoso trevigiano e, durante la prova, ha poi accusato il malore rivelatosi fatale. «Rimarrai vivo nei ricordi di chi ti ha amato e voluto bene» è la dedica fatta da Ketty a Manuel. Solo uno dei tantissimi messaggi piovuti ieri quando la notizia della tragedia si è diffusa. Anche il compagno della sorella, tatuatore, gli ha dedicato un affettuoso messaggio video. «Abbiamo condiviso tutto, poi le nostre strade si sono separate, ma non ho mai smesso di pensare a noi come a due amici» sono invece state le parole di Alessandro.

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Il Gazzettino