Malore, Victor muore scalando l'Everest a 45 anni: lascia la moglie e due figli. Per riavere il corpo la famiglia dovrà sborsare 40.000 euro

Victor Brinza
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CADONEGHE-  Un uomo di 45 anni Victor Brinza originario della Moldavia ma ormai da diversi anni residente con la famiglia a Cadoneghe, è morto il 17 maggio mentre stava affrontando una scalata del monte Everest nella catena dell'Himalaya in Nepal. La vittima si trovava ormai vicino alla meta quando è stato colto da un malore improvviso. Nella notte il suo quadro clinico si è aggravato fino al decesso. A distanza di ormai un mese dal dramma, la moglie e i due figli non possono ancora riabbracciare la salma per problemi burocratici ed economici. Si parla di una cifra attorno a 40mila euro che la famiglia dovrà sborsare per riavere indietro il corpo.

A tal proposito è partita una raccolta fondi per tentare di aiutare un nucleo familiare che non si aspettava una cifra così alta, a fronte di un dramma che gli ha tolto ogni respiro lasciando nel cuore solo tanto dolore. Della vicenda è al corrente anche il sindaco di Cadoneghe, Marco Schiesaro, che proprio alla vigilia della partenza aveva donato a Victor Brinza il gonfalone del comune. Era infatti il sogno della vittima quello di piantarlo sulla cima dell'Everest in segno d'amore verso una comunità che l'aveva accolto ormai anni fa e nel quale stanno crescendo i propri figli. Un dolore composto quello della moglie e dei figli con l'attesa di completare quanto prima questo straziante iter burocratico e poter donare una degna sepoltura all'adorato Victor. 

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Il Gazzettino