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TIEZZO - Cos’è stato a stroncare la vita di un uomo di soli 36 anni che alle spalle aveva un’operazione chirurgica di routine al ginocchio e nient’altro? Si è trattato di un malore improvviso non preventivabile, quindi di un dramma senza colpevoli, oppure qualcosa è andato storto dopo l’intervento di poche settimane prima? È ancora un giallo, la morte prematura di Dario Zaina, 36enne di Tiezzo che si era sentito male nel bagno della sua abitazione l’11 novembre scorso. E per far luce sull’accaduto oggi a Mestre saranno effettuati altri esami sulla salma dell’uomo, dopo quelli già svolti a Pordenone da parte dell’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale.
LA RICHIESTA
La famiglia di Dario Zaina vuole andare a fondo e capire perché il 36enne ha accusato un malore tanto grave da non concedergli scampo, nonostante i soccorsi.
IL DRAMMA
Il giovane abitava con i genitori, in viale Rimembranze. Mamma Elena, in lacrime, così come il papà Giacomo, adoravano Dario. Raccontano le ultime ore: «Stava benissimo, non aveva alcun sintomo, come ogni sera abbiamo cenato e riso insieme, stava organizzando qualcosa per la partita di calcio a Tiezzo. Era felice di lavorare, aveva solo dolore al ginocchio. Così il 18 ottobre l’equipe medica dell’ortopedia di Mestre l’ha operato. Un intervento andato bene, e presto dopo la fisioterapia sarebbe rientrato al lavoro. Non aveva problemi cardiaci». Da quasi due anni lavorava in un’azienda a Cordenons. Realizzava pannelli per soffitti e controsoffitti, dopo aver lavorato per alcuni anni nei periodi estivi all’Hotel Principe di Bibione e in altri bar della provincia di Pordenone. Dopo la scuola media, aveva frequentato l’Ipsia. Cucinare era una sua passione, in particolare era un amante del barbecue, conosceva le tecniche di cottura, e i segreti per ottenere una carne cucinata alla perfezione, per questo lo chiamavano dappertutto e lui non diceva mai di no. Sempre pronto per aiutare in cucina nelle varie iniziative del paese, sia nello sport o in altri eventi, come il Grill Contest o nella società calcistica del Tiezzo. Seguiva il calcio, e da giovanissimo aveva anche giocato in squadre del territorio. Anche quest’anno, a settembre, era presente tra le cucine del sesto festival “Grill Contest”, all’oratorio di Tiezzo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino