Malore alla corsa podistica di Codogné, partecipante si accascia a terra: è grave

CODOGNE' (TREVISO) - Si accascia all'improvviso sul percorso di gara. Un podista di 66 anni è stato colto da infarto ieri mattina alla corsa di Campocervaro,...

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CODOGNE' (TREVISO) - Si accascia all'improvviso sul percorso di gara. Un podista di 66 anni è stato colto da infarto ieri mattina alla corsa di Campocervaro, prima della partenza ufficiale della manifestazione sportiva. A salvarlo è stato un residente, che gli ha praticato subito il massaggio cardiaco in attesa dell'ambulanza. Dopo essere stato rianimato a lungo, l'uomo è stato trasferito d'urgenza all'ospedale di Conegliano, dove è tuttora ricoverato. Le sue condizioni rimangono gravi ma in serata è arrivata la notizia che i familiari aspettavano con apprensione: è fuori pericolo.


IL MALORE
Il fatto è avvenuto verso le 8.45, un quarto d'ora prima della partenza ufficiale della corsa podistica, giunta quest'anno alla 43. edizione. Il veneziano R.F., residente a Noventa di Piave, si era incamminato lungo il tracciato senza aspettare il via ufficiale dello starter. Giunto in via Molin, il suo cuore ha smesso di battere. Il primo ad accorrere è stato Mauro Tommasella, 50 anni: il suo tempismo è stato fondamentale. «Quando ho visto l'atleta a terra, esamine, mi sono avvicinato - racconta -. Ho capito che la situazione era grave, così ho chiamato il 118. Nel frattempo si sono avvicinati altri due atleti, a cui ho chiesto di reggermi il cellulare mentre l'operatore del Suem mi dava istruzioni al telefono. Ho girato l'uomo e ho iniziato a praticargli il massaggio cardiaco, come avevo imparato a fare a un corso di pronto intervento». Poco dopo sono arrivati sul posto i soccorritori: ambulanza, automedica e anche l'elisoccorso decollato da Treviso. Inevitabili le ripercussioni sulla gara: la partenza, prevista per le 9, è slittata di circa mezz'ora e anche il tracciato di gara è stato modificato in modo tale da non ostacolare i soccorsi.


LA CORSA


Rientrata l'emergenza, il via alle varie categorie è stato dato dal governatore Luca Zaia che, a causa di una distorsione alla caviglia, non ha potuto partecipare: «Mi dispiace solo di non poter partecipare alla 43. edizione di questa bellissima manifestazione per un infortunio a una caviglia, altrimenti avrei fatto la corsa. Quarantatré anni lasciano il segno: migliaia di persone oggi qui, si parla di sociale, di sport paralimpici, abbiamo Francesca Porcellato forte delle sue 12 medaglie d'oro. Una grande tradizione. Ho sempre partecipato, durante il Covid, durante la crisi senza sponsor, con il carro di un contadino perché non c'erano fondi per il palco. Un motivo per affermare che la storia non è acqua e lo dimostrano le migliaia di persone che sono qui oggi». Tra i 23 amministratori della "gara dei sindaci" arrivati al traguardo, il primo classificato è risultato Mirco Zago, assessore del comune di San Vendemiano con 23'05. L'unico consigliere regionale a partecipare, Roberto Bet, si è piazzato al 13esimo posto con 36' 15'' e il fanalino di coda, l'europarlamentare Tony Da Re alla sua prima partecipazione, ha finito la corsa in 58' 42". Tra i gruppi, come sempre, presenti gli amici di Diego, con 27 atleti. Il gruppo più numeroso è stato il 3B di Salgareda con 66 atleti.

 

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Il Gazzettino