PASIANO - È morto l'altra notte dopo una settimana di ricovero in terapia intensiva all'ospedale civile di Pordenone, il pasianese Francesco Ros di 26 anni. Il suo...
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Immediati i soccorsi di primo soccorso dell'ambulanza della Croce rossa e poi del 118, che dopo aver stabilizzato il giovane, lo ha trasportato in codice rosso all'ospedale di Pordenone. Ma il calvario era iniziato quattro anni fa, a fine luglio del 2015, quando Francesco è stato colpito da ictus. «È stato forte, ha affrontato sempre con grande forza la sua malattia - racconta il padre Sergio, ex presidente del comitato del Maggio pasianese - con la speranza di vivere e di stare bene. Nel 2016 dopo un mese tra ospedale e casa, si era messo a disposizione come volontario, quello che amava fare dopo il lavoro, nel Maggio pasianese. Era arrivato con la carrozzina, perchè non era del tutto autonomo. E nonostante fosse stato colpito da emiparesi destra e dalla perdita di parola, il suo motto era andare avanti. Poi ha iniziato la logopedia ottenendo buoni risultati, anche se una lieve afasia era rimasta». Francesco si è diplomato geometra al Sandro Pertini con ottimi voti e si è messo subito alla ricerca di lavoro. Mentre attendeva il lavoro, ha fatto esperienza in produzione, prima alla Friulintagli e poi per due anni al Mobilificio San Giacomo. Mancava poco alla fine del contratto e si stavano aprendo nuove strade per il suo lavoro, quando Francesco a fine luglio del 2016 è stato colpito da ictus.
I RICORDI
Francesco aveva un sorriso contagioso ed era generoso. Ieri la triste notizia che la lasciato la comunità di Pasiano attonita. Tantissimi i messaggi di vicinanza postati dagli amici nel suo profilo Facebook: Hai lasciato un vuoto immenso nei nostri cuori, non ci sono parole che descrivono la tua umiltà e generosità, la voglia di vivere. E anche: porterò sempre con me il tuo dolce e contagioso sorriso. E il consigliere Omar Battiston aggiunge: «non ci sono grandi commenti da fare: quando se ne va anzitempo un così bravo giovane, c'è spazio solo per una lacrima ed un abbraccio alla famiglia». Mentre Gabriele Marcuzzo conclude: «Era un bravo ragazzo Francesco, un bravo giocatore nel Basket Pasiano, un volontario dal cuore grande. Sono vicino alla sua famiglia». I funerali con ogni probabilità saranno celebrati domani pomeriggio nella chiesa di Pasiano.
Mirella Piccin
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Il Gazzettino