A Capodanno si accascia prima di sedersi a tavola: magazziniere muore a 45 anni

Terry Bressan
GRANZE (PADOVA) - Magazziniere 45enne si accascia e muore poco prima del veglione di Capodanno. La vittima è Terry Bressan, originario di Solesino e residente a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

GRANZE (PADOVA) - Magazziniere 45enne si accascia e muore poco prima del veglione di Capodanno. La vittima è Terry Bressan, originario di Solesino e residente a Granze. La tragedia si è consumata alle 20.15 a Vescovana, dove Terry e la compagna Vittoria Rizzo avevano raggiunto i loro migliori amici per la tradizionale cena del 31 dicembre. Mentre si apprestava a tagliare delle verdure, l’uomo si è improvvisamente piegato su sé stesso e, senza emettere alcun gemito, è morto in un istante. Nonostante i tempestivi tentativi di rianimazione, praticati sia dagli amici che dal personale medico, per Bressan non c’è stato nulla da fare. In segno di rispetto, il sindaco di Granze, Damiano Fusaro, ha annullato i festeggiamenti e il falò previsti per l’Epifania.


LA DINAMICA
«Quanti peperoni devo tagliare?». I preparativi per la cena erano entrati nel vivo: Terry Bressan e Marco Bassanese, il padrone di casa, si erano spostati in giardino per grigliare la carne. Una domanda come tante altre, quella di Terry. Nessuno in quel momento immaginava che quelle sarebbero state le ultime parole. «Non farne tanti - aveva risposto Vittoria - Qui abbiamo già tanta verdura». Pochi istanti dopo, Terry si è piegato in avanti e, in assoluto silenzio, si è seduto a terra incrociando le gambe e adagiando sulle ginocchia il coltello che teneva in mano. In quel movimento lento e apparentemente naturale, Terry era stato strappato alla vita. Marco, che per lui era come un fratello, ha avuto solo il tempo di chiedere «Tutto ok?», ma ormai Bressan non c’era più. 
«Era come se qualcuno avesse staccato una spina - cerca di spiegare Bassanese - Poi il medico mi ha detto che il suo cuore si era fermato là fuori». Non è chiaro se a provocare l’arresto cardiaco siano stati alcuni problemi congeniti di aritmie di cui Bressan soffriva. Due settimane fa, l’uomo aveva consultato un cardiologo ma dalla visita non sarebbe emerso nulla che non fosse già noto. Ma nell’immediatezza del fatto, le speranze che il 45enne potesse farcela non erano ancora svanite. La compagna e gli amici hanno portato Terry in sala da pranzo e Bassanese ha praticato le manovre di rianimazione che ben conosce.
Nel frattempo, arrivavano da Schiavonia un’ambulanza e un’automedica e il personale medico prendeva in mano la situazione. I soccorritori non hanno lasciato nulla di intentato e, per oltre un’ora, hanno provato a far riprendere il battito. Poi anche loro si sono arresi. La cena dell’ultimo, che da dieci anni a questa parte gli amici organizzavano a casa Bassanese, si è trasformata in una tragedia.


IL CORDOGLIO
E ora a piangere Terry Bressan ci sono almeno due comunità: quella di Solesino, da cui era originario, e quella di Granze, dove si era felicemente inserito da tempo. Terry e Vittoria abitavano nel quartiere Quattro vie e conducevano una vita famigliare all’insegna dell’unità. Assieme si alzavano e andavano a lavorare nella stessa ditta, la Planoplast di Casale di Scodosia. L’uomo era magazziniere, la donna impiegata. 
Terry Bressan aveva giocato una vita a pallone nelle squadre del territorio: Aurora Granze, Boara Pisani, Stroppare. Era un portiere solido e affidabile, ligio negli allenamenti e nel condurre una vita sana. Dopo essersi trasferito a Granze, Terry aveva seguito Vittoria nel volontariato e si dava molto da fare nella tradizionale sagra estiva. Spiega l’amico Stefano Garavello: «Aveva introdotto l’informatizzazione degli ordini, dotando i camerieri e i cassieri di tablet e stampanti». Vittoria Rizzo è nota in paese per essere la direttrice del coro della chiesa, attività a cui si dedica con passione e trasporto. Ora si trova a casa dei Bassanese, dove la solitudine morde meno e il conforto degli amici allevia un po’ il suo grande dolore.


Il sindaco Damiano Fusaro è commosso: «Ad un mese dalla scomparsa di Cristiano Rossi, Terry è un altro angelo che purtroppo ci ha lasciato. Speriamo che da lassù vegli su Granze». I funerali si terranno venerdì, ore 14.30, alla chiesa parrocchiale. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino