Malore in bicicletta: morto ex maresciallo dell'Aeronautica e autista della Lilt

Roberto Viola, ex maresciallo dell'Aeronautica morto a 67 anni
VITTORIO VENETO - È stato colpito da un malore al rientro da un giro in bicicletta: è morto così nel primo pomeriggio di ieri, poco prima delle 14 per un...

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VITTORIO VENETO - È stato colpito da un malore al rientro da un giro in bicicletta: è morto così nel primo pomeriggio di ieri, poco prima delle 14 per un probabile infarto, il vittoriese Roberto Viola, 67 anni, ex maresciallo dell’Aeronatica di Istrana, sportivo e autista volontario della delegazione Lilt di Vittorio Veneto. È successo lungo la strada provinciale che in comune di Conegliano collega Scomigo a Carpesica, in via Pastin Santin, mentre Viola stava facendo ritorno dopo una tranquilla sgambata di allenamento e si trovava ad una manciata di chilometri da casa. Era andato con un amico fino a Portobuffolè, e al ritorno aveva avvertito qualche segno di stanchezza, ma pensava in ogni caso di poter arrivare fino a casa. Invece purtroppo non è andata così. Secondo quanto appreso il ciclista ad un certo punto è stato colpito dal malore ed è caduto a terra: è stato subito soccorso da alcuni automobilisti in transito in quel momento, che hanno assistito al dramma e hanno dato l’allarme.


SOCCORSI INUTILI

In pochi minuti l’arrivo degli operatori del Suem dal pronto soccorso di Conegliano che una volta sul posto hanno tentato purtroppo inutilmente per parecchi minuti la rianimazione. Ma ormai era troppo tardi. Il cuore aveva ceduto. Viola, conclusa la carriera in aeronautica da tempo, una volta pensionato e appassionato come pochi di ciclismo, si era dedicato al volontariato e alla sua passione.


LO CHOC

E come affermano i suoi amici, e coloro che lo conoscevano, fisicamente era ancora davvero in forma. Aveva messo a punto da poco la sua bicicletta e stava preparandosi alla prossima stagione in sella, senza aver mai avuto problemi di ordine fisico. Così la notizia della sua morte improvvisa si è diffusa in un attimo in città dove la famiglia è molto conosciuta, per aver gestito una tabaccheria nella zona di via Manin a Salsa, e dove Viola che abitava nella zona di Carpesica, aveva molti amici nell’ambito dello sport, del volontariato e del suo lavoro, per questo sconvolti da quanto successo.


L’IMPEGNO

Oltre ad amare il ciclismo e l’attività fisica, Viola da diversi anni era anche autista volontario alla delegazione Lilt di Vittorio Veneto nella quale ieri si respiravano sentimenti di profondo cordoglio e amarezza per la scomparsa di un collaboratore prezioso che ha sempre risposto alle necessità dell’associazione per il trasporto di ammalati di tumore alle sedi di cura. «Roberto era uno di noi, un autista della grande famiglia della Lilt, dei tanti volontari che hanno deciso di dedicare del loro tempo libero agli altri – ricorda il responsabile della delegazione vittoriese Ugo Pollesel – e per questo ora lo piangiamo con la famiglia e lo ricorderemo sempre». Viola oltre agli amici ha lasciato nel dolore la moglie Lorena, le figlie Roberta, Veronica e Sabrina.

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Il Gazzettino