Malessere improvviso, rappresentante di 54 anni muore dopo il ricovero

Alessandro Vescovi
VIGONZA - Oggi la comunità di Peraga, gli amici ed i parenti daranno l’ultimo saluto ad Alessandro Vescovi, mancato all’affetto della famiglia e dei suoi cari....

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VIGONZA - Oggi la comunità di Peraga, gli amici ed i parenti daranno l’ultimo saluto ad Alessandro Vescovi, mancato all’affetto della famiglia e dei suoi cari. Aveva 54 anni ed è morto all’alba del lunedì di Pasquetta mentre si trovava ricoverato da un paio di giorni all’ospedale di Padova per un malessere improvviso.


IL RITRATTO
Uomo brillante, dal sorriso contagioso e dai mille interessi, Alessandro da qualche anno si era trasferito a vivere con la moglie Katia Frizzarin ed il figlio Nicolò, a Peraga di Vigonza, dove oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale, verranno celebrate le esequie. «Sabato scorso ho visto che non stava bene e così ci siamo rivolti all’ospedale dove è stato ricoverato e sottoposto ad una serie di esami e accertamenti – racconta la moglie Katia - Poi tra domenica di Pasqua e il lunedì il suo quadro clinico si è improvvisamente aggravato e all’alba di Pasquetta se n’è andato. Siamo sconvolti perché è accaduto tutto così in fretta e all’improvviso che non ci è stato dato il tempo per salutarlo».
Alessandro lavorava come agente di commercio per la vendita di macchine utensili e proprio per la sua professione negli anni era stato capace di intrecciare relazioni ed aveva intessuto una fitta rete di conoscenze e amicizie. E a conferma di questa sua dote, in queste ore di lutto e dolore sono decine le testimonianze di affetto, vicinanza e cordoglio per la moglie, il figlio Nicolò, la mamma, i fratelli Luca e Mario e la sorella Elisabetta.


IL DOLORE
«Mio marito era un uomo davvero buono e generoso, disponibile ed empatico con le persone – dice ancora la moglie Katia - Era un uomo altruista nel vero senso della parola, sempre con il sorriso in volto; era combattivo e poi gli piaceva scherzare, sapeva divertirsi e far stare bene gli altri. Ci ha lasciato un grande insegnamento di umanità e altruismo».
Alessandro era anche uno sportivo, praticava lo sci e da giovane si era cimentato con il surf. Con il fratello Luca condivideva la passione per i cavalli. «Alessandro negli anni ha praticato molti sport – lo ricorda Luca - dallo snowboard allo sci, dal tennis all’equitazione. Era appassionato di cavalli da sella americani. E poi gli piaceva molto la natura, il mare e la montagna. La sua morte lascia in tutti noi un vuoto che pesa come un macigno ed un dolore difficile da sopportare».


La famiglia di Katia era già stata colpita da un grave lutto per la morte improvvisa del padre mancato per un infortunio sul lavoro. Accadde quattro anni fa, a maggio del 2020: il padre Arrigo Frizzarin, 75 anni, titolare della ditta Tecno utensili di Limena, era rimasto schiacciato dalla fresatrice che stava caricando su un autocarro. E Alessandro fu il primo a prestare soccorso al suocero. «Stavamo ancora cercando di superare quel grande dolore – dice Katia - ed ora ci è successo questo. Sarà molto dura andare avanti senza Alessandro, ma cercheremo di farcela per lui».
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Il Gazzettino