ADRIA - Un assegno da oltre 90 mila euro. È quanto si vedrà consegnare un paziente, L.G. le sue iniziali, dell'ospedale civile di Adria per...
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L'Ufficio sinistri, al quale il caso venne dunque segnalato, aprì un fascicolo e per svolgere l'istruttoria si rivolse anche della consulenza di un medico-legale e di uno specialista della branca di riferimento. La consulenza che con il report arrivò nel novembre dello scorso anno, fu inequivocabile. Veniva infatti riconosciuto che qualcosa era andato storto e veniva proposta la definizione transattiva del sinistro entro 90 mila euro. Il sinistro passava quindi per il giudizio del Nucleo interno di valutazione ed esame dei sinistri per l'esame del report, unitamente alla documentazione. Il Nucleo, ad istruttoria acquisita, ha ritenuto di condividere le conclusioni alle quali era pervenuto l'Ufficio Sinistri, concordando sull'opportunità di procedere alla transazione al fine di evitare l'elevata probabilità di soccombenza nel giudizio che controparte avesse ritenuto di intraprendere.
Nel frattempo la Regione del Veneto ha ridisegnato l'organizzazione della gestione della sanità nel territorio e i cordoni della borsa sono passati sotto l'Ulss 5 Polesana. Proprio l'Ufficio Sinistri dell'Ulss 5 ha comunicato la disponibilità di controparte a definire il sinistro all'importo di 93.806 euro ogni onere compreso. Gli oltre 90 mila euro serviranno a tacitare qualsiasi possibile ragione e pretesa per tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti e la rinuncia della controparte ad avanzare ulteriori pretese nei confronti dell'Ulss 5 Polesana nonché di ogni altro soggetto per cui l'azienda possa o debba essere chiamata a rispondere. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino