PADOVA - La Polizia di Padova ha eseguito una decina di arresti nei confronti di malviventi italiani dediti ad un ingente traffico internazionale di cocaina con importanti...
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Il capo è risultato un giostraio sinti quale fornitore di cocaina. L'operazione, frutto di mesi di indagine, è coordinata dal pm euganeo Benedetto Roberti. La Squadra mobile di Padova sta operando con la collaborazione delle Squadre mobili di Venezia, Rovigo e del Commissariato di Mestre che stanno procedendo alle catture e alle perquisizioni con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Padova.
Le indagini sono partite più di un anno fa, da un cuoco di un hotel di Abano Terme (Padova) che aveva creato un canale di approvvigionamento della cocaina dalla Colombia. Arrestato questo, a seguito di altre indagini, la banda che spacciava cocaina in molte piazze venete si era subito riorganizzata grazie al giostraio sinti. Particolarmente difficili le indagini visto che il gruppo non utilizzava telefoni cellulari e per impedire intercettazioni ambientali utilizzava apparecchi che disturbano e mettono fuori uso "cimici" e altri strumenti utilizzati per le intercettazioni.
GLI ARRESTATI
In manette sono finiti Antonio Maniero, 59 anni, Giuliano De Checchi, 54, Stefano Lodovici, 41, Vincenzo Pellegrino, 34, tutti di Camponogara (Venezia), Paolo Gianolli, 63 di Venezia, Luca Marcato, 43, di Legnaro (Padova), Alessandro Prevedello, 38, di Santa Maria di Sala (Venezia), Nicola Zampieri, 47, di Saonara (Padova), e Antonio Bastianello, 57, di Brugine (Padova).
Il Gazzettino