VIVARO - Le tute bianche hanno nuovamente distrutto il campo di mais Ogm dell’imprenditore agricolo Giorgio Fidenato. Lo hanno fatto mentre a Pordenone gli investigatori...
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Gli ambientalisti, armati di falcetto, hanno tagliato le piante di Mon810 e poi hanno cominciato ad autodenunciarsi su Twitter. Da Tommaso Cacciari ad Alessandro Metz lo slogan è sempre lo stesso: «Ho distrutto un campo #Ogm, lo rifaccio e lo rifarò!». Le tute bianche erano una cinquantina. Sono stati filmati dalla gente di Vivaro e affrontati a viso aperto da Silvano Dalla Libera e dal figlio Gianluca, che è stato anche strattonato.
Sul sito internet Global project hanno poi rivendicato l’azione spiegando di essere tornati a Vivaro dopo due anni, «un’azione per la quale diversi attivisti sono stati denunciati e, seppur assolti dai vari reati d’accusa, condannati per "danneggiamento" (120 euro di multa, ndr), mentre chi danneggia realmente la natura e l’ambiente ne esce immune o viene semplicemente multato. Oggi abbiamo liberato la natura dagli Ogm abbattendo totalmente il campo coltivato col Mon810, per dare così un segnale preciso alla Monsanto e a Fidenato. L’abbiamo fatto per dare un’indicazione a chi governa la Regione Friuli che in preda all'immobilismo rischia di avere dei tempi di intervento lunghissimi che comporterebbe l’arrivo delle fioriture e di conseguenza la contaminazione dei terreni circostanti ai campi in questione».
Una quarantina di tute bianche sono state bloccate e identificate subito dopo il blitz a Vivaro sulla Cimpello-Sequals, la bretella che conduce all’A4. Intanto Giorgio Fidenato annuncia una nuova semina: «Lo farò domani mattina. Non credano gli ambientalisti di sostituirsi alla politica e alla giustizia!».
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Il Gazzettino