Affiliato a Cosa Nostra, Finanza e Polizia gli sequestrano 13 immobili, tre terreni e quote di 17 società

Affiliato a Cosa Nostra, Finanza e Polizia gli sequestrano 13 immobili, tre terreni e quote di 17 società
PADOVA - Una confisca di beni, tra quote societarie, immobili e terreni, è stata eseguita dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza di Padova, in seguito ad...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PADOVA - Una confisca di beni, tra quote societarie, immobili e terreni, è stata eseguita dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza di Padova, in seguito ad accertamenti patrimoniali a carico di un soggetto legato a un clan catanese di «Cosa Nostra», per un valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. Il provvedimento, non definitivo, ha portato alla confisca le quote di 17 società di capitali, 13 edifici e tre terreni nelle province di Belluno, Milano, Venezia e Vicenza, più tre automobili, per un valore complessivo di 10,7 milioni di euro, affidati all'amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Venezia. Le indagini svolte dalla Polizia anticrimine di Padova e dalla Compagnia Gdf di Este (Padova), hanno riguardato un uomo condannato definitivamente dalla Corte di Appello di Catania nel dicembre 2022, per associazione di tipo mafioso, e un'ulteriore, recente condanna a Rovigo, confermata in Appello a Venezia, per i reati di associazione per delinquere e truffa.

L'indagato è stato ritenuto socialmente pericoloso dai giudici lagunari sulla scorta delle previsioni del Codice antimafia, poiché avrebbe radicato in provincia di Padova la base organizzativa di un sistema piramidale di imprese utilizzate per perpetrare truffe nel nord Italia. Parte dei beni erano detenuti tramite 17 società di comodo, tre delle quali già destinatarie a maggio 2022 di interdittive antimafia emesse dal Prefetto di Padova. Sarebbero state impiegate come veicolo per commettere una serie di truffe a danno di ignari fornitori che, rassicurati da dati di bilancio falsi e da prestanome, avevano ceduto merci per diversi milioni di euro, senza vedersi riconosciuto il prezzo di vendita.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino