Retata anti-mafia, arrestato un "dirigente" delle cosche pugliesi: lavorava a Venezia

Antimafia, arrestato a Cavallino un presunto elemento di spicco della Sacra Corona Unita
BRINDISI - I carabinieri hanno eseguito in Puglia e in Veneto  le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della Direzione...

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BRINDISI - I carabinieri hanno eseguito in Puglia e in Veneto  le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 37 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsioni, porto e detenzione illegale di arma da fuoco e spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di presunti affiliati all'organizzazione mafiosa Sacra Corona Unita.


Uno degli arresti è stato eseguito a Cavallino, sul litorale veneziano: i carabinieri di Venezia, che hanno affiancato i colleghi dell'Antimafia, hanno arrestato Marcello Campicelli, 55 anni, di Brindisi. Era in un hotel a Cavallino. Secondo la pubbblica accusa sarebbe uno dei componenti di spicco della cosca, un gradino sotto ai boss. Gli viene contestato il 416 bis cioè l'associazione mafiosa. Lavorava in Laguna come operaio, dipendente di una ditta - non indagata ed estranea alla vicenda - impegnata nelle opere del Mose.
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Il Gazzettino