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TREVISO Oggi Sabrina Pattarello, la supplente veneziana accusata da genitori e docenti di adottare comportamenti no mask e di chiedere agli studenti di fare lo stesso, non è a scuola. «La docente è a casa» conferma la preside Lorella Zauli senza aggiungere altro. «Ci è stato comunicato che la docente è in malattia» fanno eco le mamme. Sulle motivazioni dell'assenza è giallo: nessuno parla di sospensione precauzionale ma è certo che il procedimento disciplinare è scattato e le verifiche sono in corso.
L'ATTESA
Proprio per questo la dirigente chiede di attendere. «La questione è aperta e come facile immaginare molto delicata». Da una settimana gli occhi di mezza Italia sono puntati su Treviso e sulle elementari Giovanni XXIII, dopo che un presidio di genitori, lunedì scorso, al termine di colloqui, segnalazioni e di una mail collettiva alla preside, ha richiesto l'intervento del sindaco Mario Conte segnalando che l'insegnante non indossava in modo corretto la mascherina e chiedeva anche ai bambini di abbassarla perchè, come risulta dalle testimonianze rese dai piccoli ai genitori di Covid muoiono solo i vecchi.
IL CASO
Il caso è scoppiato lunedì scorso: dopo reiterate segnalazioni di genitori e insegnanti sul fatto che la supplente non indossasse il dispositivo, la preside aveva chiesto spiegazioni alla docente. «Messa di fronte ad un certificato medico di esonero, avevo concordato che indossasse la mascherina trasparente e la visiera- spiegava la preside- presidi consentiti dal dpcm». «Ritengo che in un momento del genere chi ha posizione negazioniste e non rispetta le regole non possa stare in aula» aveva spiegato informando la prefettura. Anche il prefetto Maria Rosaria Laganà aveva chiesto un'immediata relazione, volendo approfondire perchè si era atteso tempo prima di intervenire in maniera decisa. Non è una libera battitrice ma una docente e a scuola le regole vanno rispettate» aveva sottolineato. Il provveditore Barbara Sardella infine chiariva come la preside si fosse già mossa per le opportune verifiche, aggiungendo che l'indagine è in corso. Infine le madri avevano chiesto che in ogni caso fosse applicata una sospensione preventiva. Ma di fatto, dopo lunedì, la supplente non è rientrata in classe.
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Il Gazzettino