Pagina Facebook per la figlia down: le buone notizie della piccola Anna

La piccola Anna Marangon sullla pagina FB
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PADOVA - A 17 anni a Roma per un campo scout incrociò per caso una suorina esile, Madre Teresa di Calcutta, oggi santa. Il padovano Guido Marangon le si avvicinò per un autografo e  lei rispose regalandogli un'immaginetta  e  guardandolo fisso occhi,  dicendogli: «Quando diventerai padre, non avere paura». Parole che a Marangoni, ingegnere informatico oggi 40enne, sposato con Daniela, non hanno mai smesso di frullare nella testa, per cercarvi un senso. Scoperto 3 anni fa quando dopo le figlie Marta e Francesca, era nuovamente incinta. «All'ospedale di Padova ci dissero che alcuni valori erano fuori norma, eravamo pronti al peggio. Quando ci dissero che la neonata aveva la sindrome di Down quasi tirammo un sospiro di sollievo».

 
Un giorno di marzo 2014 nacque Anna e fu subito amore intensissimo. Tanto che papà Guido decise di far fruttare le sue competenze informatiche per una buona causa: s'inventò un modo per raccontare Anna e sdrammatizzare: su Facebook Marangoni ha aperto la pagina «Buone notizie secondo Anna» che ha 18mila "amici" ed è anche un blog. Il pezzo forte sono cartoline/fumetto che arrivano anche a 3 milioni di visualizzazioni. «Io NON sono la mia sindrome di Down, quella è solo una parte di me», così si presenta Anna. Che con la sua malattia gioca, prendendo in giro i «grandi», quelli «Up» con l'hastag #evoisaresteup. Che insegna davvero come apprezzare la vita, tanto più se a insegnare a vivere è una simpatica bimba di due anni e mezzo.
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Il Gazzettino