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MARGHERA (VENEZIA) - Il parcheggio del cimitero di Marghera transennato con il nastro rosso e bianco, i numeri per i rilievi a terra e grandi macchie di sangue. Sul posto le auto dei carabinieri a ricostruire cosa potesse essere successo nella notte in quest'angolo poco frequentato del quartiere industriale. Viene spontaneo il collegamento con quanto scoperto poche ore prima in viale Vespucci nel centro di Mestre: il ritrovamento di un tunisino di 24 anni colpito da una decina di accoltellate e abbandonato sanguinante a bordo strada, anche se al momento nulla è dato per scontato e si dovranno attendere tutti i riscontri delle indagini in corso.
Sangue al cimitero
Sull'asfalto davanti al cimitero le macchie di sangue fresco (circa una quindicina) andavano dal bordo strada fino alla fermata dell'autobus, e i segni rimasti a terra facevano comunque pensare ad una probabile aggressione con un'arma da taglio. Tutte tracce che il giorno prima sicuramente non c'erano, trattandosi di una zona frequentata tutti i giorni da chi va a portare un fiore ai propri cari nel cimitero di via delle Querce, e che nella mattinata sono state segnalate anche dalla pagina Facebook "Marghera Oggi+". Qualcuno, recandosi al camposanto, ieri mattina ha chiesto spiegazioni ai carabinieri che stavano compiendo rilevamenti nell'area, ma ovviamente tutto è rimasto nel più stretto riserbo. Il dubbio che l'aggressione del giovane possa non essere avvenuta in viale Vespucci era venuto subito ai carabinieri allertati dal 118 che con l'ambulanza ha portato il moribondo all'ospedale dell'Angelo. Non ci sono segni della violenza lungo il viale che attraversa Mestre e, soprattutto, nessuno ha sentito le urla del ragazzo che veniva accoltellato o visto un parapiglia di stranieri intenti nell'aggressione prima e poi nella fuga.
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