AGORDO - La Delfin di Leonardo Del Vecchio ha fatto domanda di arbitrato presso la Camera di Commercio Internazionale per fare accertare le violazioni dell'accordo di...
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CROLLO IN BORSA. Da quando è emerso lo scontro il titolo ha ceduto l'8% alla Borsa a Parigi, con una perdita di capitalizzazione di circa 390 milioni in meno di sei sedute. Il primo e maggiore scivolone è avvenuto giovedì scorso all'indomani del primo comunicato di Delfin, quando il gigante delle montature e delle lenti ha perso il 6,5% scendendo a 98,1 euro, il minimo dalla fusione. Poi, in attesa di sviluppi, si è mosso senza grandi variazioni, fino alla debolezza di oggi, 28 marzo, con una perdita finora attorno al 2,5% poco sopra i 96 euro dopo la seconda mossa di Leonardo del Vecchio, che ha chiesto l'arbitrato per accertare eventuali violazioni dell'accordo di integrazione.
I tempi di questi arbitrati sono in genere molto lunghi, nell'ordine almeno di mesi, e gli analisti guardano con preoccupazione non solo alla mancanza di una 'governancè in questo momento condivisa, ma anche ai possibili ritardi nell'integrazione tra i due gruppi e nello sviluppo delle sinergie per la riduzione dei costi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino