Addio suor Lidia, aveva 99 anni l'amata maestra elementare

Suor Lidia Novello
ROVIGO - Rovigo e Lendinara piangono per la scomparsa di suor Lidia Novello, maestra elementare e d'asilo, che ha insegnato ad almeno sei generazioni. Originaria di Valdagno,...

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ROVIGO - Rovigo e Lendinara piangono per la scomparsa di suor Lidia Novello, maestra elementare e d'asilo, che ha insegnato ad almeno sei generazioni. Originaria di Valdagno, ma polesana d'adozione avendo trascorso quasi tutta la sua lunga vita di maestra, tra le scuole di Lendinara e Rovigo. Suor Lidia è morta a 99 anni giovedì a Rosà.

Ha dedicato ben 81 anni al servizio della chiesa e ad insegnare ai suoi alunni a diventare uomini e donne, prima di tutto educati, secondo i principi cardine di San Giovanni Bosco. Un anno fa, nel celebre santuario vicentino di Monte Berico, suor Lidia era stata premiata per i suoi ragguardevoli 80 anni di vita religiosa. Faceva parte delle Figlie di Maria Ausiliatrice, è per circa cinquant'anni ha insegnato all'istituto salesiano "Immacolata" di Lendinara e un'altra ventina di anni a Rovigo, in Commenda, alla scuola dell'infanzia "Mamma Margherita". Alla fine di giugno del 2016, suor Lidia, assieme alle tre sorelle rimaste nel capoluogo polesana, era stata trasferita a Padova, per poi passare a Rosà nella casa di riposo Istituto Maria Ausiliatrice, più adatta alla sua età.


Nel giugno di otto anni fa, una ventina di suoi ex alunni della scuola elementare di Lendinara, annate 1980-1985, si era ritrovato a Rovigo, dopo più di 30 anni dalla licenza elementare per salutare la prima maestra, che commossa aveva riabbracciato i suoi "bambini". La salesiana aveva preparato un aperitivo a base di biscotti e gingerino, regalando alle donne una rosa rossa e agli uomini una rosa bianca. Tra selfie e video, c'è chi era rimasto senza parole nel vedere che l'ex maestra aveva predisposto un foglio, nel quale erano stati scritti, in ordine alfabetico, i nomi di tutti gli alunni. Munita di cellulare e indirizzo e-mail. Aveva voluto i recapiti telefonici dei suoi "ragazzi", per restare in contatto con tutti. Le era stata consegnata un'orchidea, con un biglietto autografato da tutti, comprendente le fotografie più significative dei cinque anni trascorsi con lei. Martedì il funerale a Rosà. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino