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VAL DI ZOLDO (BELLUNO) - Gli avvistamenti sono ormai settimanali, si vedono da soli o in coppia, ai margini dei boschi come vicino alle case. Il lupo è ormai una presenza costante anche nello Zoldano, dove è arrivato con un po' di ritardo rispetto ad altre zone della provincia dove le prove di convivenza sono iniziate ormai 3-4 anni fa, ma oggi c'è la certezza che il branco c'è e vive stabilmente sul territorio. Tra la popolazione un po' di timore, ma sopratutto la voglia di trovare un buon equilibrio con il grande predatore nella consapevolezza che la sua presenza è una risorsa per il turismo. Insomma, nessuna intenzione di fare la guerra né di chiedere alle istituzioni interventi. Va bene così, uomini e lupo al momento si guardano a distanza e si rispettano.
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Avvistamenti di lupi
L'ultimo avvistamento segnalato al sindaco Camillo De Pellegrin è di venerdì sera, alle 21 in località Frezoi all'ingresso basso di Brusadaz. Un lupetto si gira verso i fari dell'auto, poi in coppia con un altro passa davanti ad una casa di Brusadaz per dirigersi verso Costa. «C'è un po' di timore, ma sopratutto c'è un'accoglienza positiva perché sappiamo che la sua presenza è sintomo di un ambiente integro spiega il primo cittadino -. Certo, le persone hanno un po' paura ad uscire la sera a portare a passeggio il cane perché temono di essere avvicinati da uno o più esemplari ma sono preoccupazioni comunque miste ad un pensiero positivo, siamo consapevoli che è un bene la presenza del lupo dal punto di vista turistico, è il segnale di un ambiente sano e chi frequenta la montagna questo lo capisce e lo apprezza. Da parte nostra, insomma, non ci sono atteggiamenti aggressivi, assolutamente». Una stima del numero non è stata fatta, ma sulla base degli avvistamenti pare ci sia un branco formato da sei-sette esemplari che si muovono su un territorio molto vasto e ultimamente insistono molto nei boschi zoldani.
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Il Gazzettino