TRIESTE - Chinatown finisce nel mirino della Guardia di Finanza che alle prime luci dell'alba ha iniziato a passare in rassegna 11 negozi gestiti da imprenditori cinesi...
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Accanto alle luminarie, esposti in bella mostra sugli scaffali dei negozi, c'erano anche statuine di personaggi del Presepe, palline di diverse dimensioni, addobbi a forma di pupazzi di neve, stelle, e giocattoli senza il marchio certificato CE e privi delle indicazioni in lingua italiana sulla provenienza del prodotto e sul tipo di materiale adoperato per la fabbricazione. Nella rete sono finiti anche giocattoli con etichette incomplete o scritte in altre lingue, ma non in italiano: elemento, questo, che nei consumatori dovrebbe far scattare il campanello d'allarme e far comprendere che ci si trova davanti a possibili contraffazioni o prodotti non conformi.
In un esercizio pubblico la Guardia di Finanza ha inoltre rinvenuto e posto sotto sequestro anche 103 pacchetti di sigarette di contrabbando di varie marche riportanti il sigillo di Stato sloveno. Il titolare dell’esercizio, di origine cinese, rischia ora una sanzione fino a 50 mila euro.
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Il Gazzettino