VENEZIA - È la più giovane merlettaia di Burano, si chiama Ludovica Zane, ha 15 anni e un sogno nel cassetto: portare avanti l'arte imparata sulle ginocchia...
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VENEZIA - È la più giovane merlettaia di Burano, si chiama Ludovica Zane, ha 15 anni e un sogno nel cassetto: portare avanti l'arte imparata sulle ginocchia della nonna, la maestra merlettaia Sandra Mavaracchio.
Per incoraggiarla nel suo impegno la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, e l'assessore alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga, l'hanno voluta omaggiare ieri mattina a Ca' Farsetti con il gagliardetto della Città.
Ludovica Zane, che frequenta il liceo linguistico, ha raccontato di essersi avvicinata all'arte del merletto a cinque anni vedendo all'opera la nonna e la bisnonna, Adelina Molin. Da quattro anni ha deciso di studiare la tecnica sotto lo sguardo vigile della nonna: «A me interessa il merletto al punto che cerco di coinvolgere i miei amici anche se non vogliono - ha spiegato - io cerco di spingerli, ma non mi pare interessi più di tanto. Io sono nata e cresciuta a Burano, avendo visto nonna e bisnonna lavorare da sempre e ricordando che mi rendevano in braccio mentre lavoravano è una cosa che porterò avanti. Faccio 16 anni a novembre - ha aggiunto - conosco tutti i punti base, ora sto imparando a ordire e disegnare. Vorrei portare avanti questa antica tradizione».
La sua determinazione ha colpito la presidente della Fondazione Musei Civici, Mariacristina Gribaudi, che vorrebbe far entrare nelle scuole questa antica arte usando il grimaldello di una coetanea.
«Oltre alla passione - ha detto Gribaudi - devono esserci anche dei riconoscimenti se vogliamo conservare quest'arte e tramandarla tra i giovani. Questo è il passaggio di testimone che voleva Emma Vidal».
«È fondamentale sostenere le nuove generazioni - hanno concluso Damiano e Costalonga - affinché la tradizione non muoia».
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Il Gazzettino