ROMA - Un fossile trovato nelle Dolomiti del Trentino-Alto Adige è la più antica lucertola al mondo nota finora e riscrive la storia di serpenti e degli altri...
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Il fossile è di una piccola lucertola, Megachirella wachtleri. È stato scoperto 20 anni fa in Val Pusteria, nella provincia di Bolzano, ma solo ora i paleontologi, coordinati da Tiago Simões dell'Università canadese di Alberta, hanno potuto svelarne i segreti con un'analisi simile alla Tac che ha permesso, dopo milioni di anni, di separarlo virtualmente dalla roccia.
«È come se fosse uscito dall'anonimato e fosse stato scoperto una seconda volta», ha spiegato il paleontologo del Muse Massimo Bernardi, tra gli autori della ricerca. «Le analisi hanno permesso di svelarne caratteristiche morfologiche finora sconosciute», ha aggiunto. Per Bernardi, «questo piccolo rettile può essere considerato una sorta di Stele di Rosetta dell'evoluzione degli squamati, il gruppo cui appartengono serpenti e lucertole».
Oggi la Terra è abitata da circa 10.000 specie di lucertole e serpenti, quasi il doppio di quelle dei mammiferi. Gli studiosi considerano Megachirella tra i più importanti fossili mai rinvenuti nel nostro Paese.
Il Gazzettino