Luca Rigoldi, il “Golden Boy” del pugilato italiano, campione d’Europa dei pesi supergallo (kg 55,338) è stato fermato sul pari nel match senza titolo in...
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Con il rivale venuto a giocarsela, non a fare la vittima sacrificale come accade di solito in questi incontri. Ma alla fine si era aggiudicato solo il 5° round. Rigoldi meritava di strappare il verdetto di misura. Invece i giudici hanno decretato il pari. «A caldo non la penso così - ha commentato sul ring amareggiato il 26enne campione d’Europa vicentino - Forse ho perso un round. Ma va bene lo stesso, accetto il verdetto». Molto più arrabbiato il suo maestro Gino Freo, della Boxe Piovese: «Ovunque nel pugilato si tutela il campione o l’atleta di casa, in Veneto no. Comunque Luca aveva vinto anche senza tutele». Della stessa idea Michael Galli della Boxe Tricolore Reggio Emilia, tecnico di Shengelia: «Non pensavo ci dessero pari». Ora Rigoldi ha un record di 22 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta e a febbraio-marzo sosgterrà la difesa del titolo europeo contro Galal Yafai (Inghilterra).
Nel sottoclou debutto vincente al professionismo del marocchino-veronese Mohammed Graich nei superwelter (69,853 kg). Ha battuto per kot a 40” del 5° round Roberto Elce. Tra i dilettanti vittorie diRajaa (Tricolore), Mencaroni (Lucchese), Forante (Queensberry Vicenza), Agrò (Piovese) e Abdelrahman (Ruga Verona).
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Il Gazzettino