PORDENONE - È morto a 22 anni per una diagnosi mancata. O meglio, per una Tac mai fatta. A queste conclusioni è giunto il...
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A queste conclusioni è giunto il consulente tecnico d’ufficio Raffaele Barisani, nominato dal Tribunale di Pordenone per indagare su eventuali responsabilità da parte degli enti ospedalieri in cui era stato ricoverato Luca Muzzatti, un giovane cuoco della frazione spilimberghese di Baseglia deceduto nell’estate del 2010, dopo quattro mesi di sofferenze e un continuo peregrinare tra gli ospedali di Spilimbergo, San Vito al Tagliamento, una struttura privata, il day hospital dell’ospedale di Udine e, per ultimo, il Santa Maria degli Angeli di Pordenone.
I medici ritenevano soffrisse di anoressia. In realtà l’anatomo patologo Stefano Pizzolitto, nominato dalla Procura, aveva ricondotto il decesso a un massiccio infarto intestinale causato dall’occlusione di una vena e che poi si era evoluto in una necrosi.
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Il Gazzettino