Da Treviso a Cadice in bici: «I miei 4mila chilometri per promuovere la Lilt»

Luca Favero
VILLORBA - Attraverserà mezza Europa in bicicletta, macinando quasi 4mila chilometri tra Treviso e la città spagnola di Cadice, oltre le colonne d'Ercole di...

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VILLORBA - Attraverserà mezza Europa in bicicletta, macinando quasi 4mila chilometri tra Treviso e la città spagnola di Cadice, oltre le colonne d'Ercole di Gibilterra, per raccogliere fondi a sostegno della Lilt-Giocare in corsia, l'associazione di volontariato impegnata a fare in modo che i piccoli pazienti ricoverati in ospedale non debbano rinunciare al loro essere bambini. È l'impresa che Luca Favaro, imprenditore di 50 anni, consulente nel settore dell'interior design, residente a Villorba, comincerà a costruire da oggi, proprio nel giorno di Pasqua. «Non ci vuole coraggio a pedalare per quasi 4mila chilometri -spiega- ci vuole coraggio a prendersi del tempo in giorni in cui la frenesia e la velocità sono un dogma. Ho la fortuna di poterlo fare in maniera leggera e con entusiasmo, esattamente come i bambini giocano spensierati». «Ed è proprio pensando a questo -aggiunge- che attraverso il mio gioco da adulto vorrei donare la possibilità di giocare anche ai bambini nei reparti di Pediatria degli ospedali».


PRIMO COLPO DI PEDALE


Questo pomeriggio darà la prima pedalata in piazza dei Signori, assieme a due amici che lo accompagneranno da Treviso fino a Ripatransone, provincia di Ascoli Piceno, dove si tiene la rievocazione storica del Cavallo di fuoco. E di seguito Luca continuerà in solitaria puntando dritto verso ovest e attraversando Monaco, Montpellier, Perpignan, Barcellona, Tarragona, Valencia, Alicante e Cartagena, fino a Cadice, sull'oceano Atlantico. «L'idea è di pedalare per 53 giorni percorrendo l'itinerario Eurovelo 8 -specifica- non sarà una gara: pedalerò senza competizioni, cercando di sensibilizzare quante più persone possibile rispetto all'attività della Lilt». Le prime donazioni alla Lilt di Treviso sono arrivate già dopo l'annuncio dell'impresa. Luca viaggerà leggero. «In bici è indispensabile -sottolinea- dormirò in tenda. E la tecnologia mi consentirà di continuare in parte anche il mio lavoro da consulente. Diciamo che sarà davvero uno smart working». Potrebbe sembrare una pazzia. In famiglia, però, l'hanno presa bene. Negli ultimi giorni sono arrivati incoraggiamenti anche dal governatore Luca Zaia e dai sindaci di Treviso e Villorba, Mario Conte e Francesco Soligo. «I gesti semplici fanno fare cose straordinarie» sottolinea il presidente della Regione. «In bocca al lupo e buon viaggio» è stato il messaggio di Conte, che gli ha anche consegnato il gagliardetto della città. Adesso non resta che inforcare la bici.
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Il Gazzettino