VENEZIA - Tre scenari per il rimpasto di Giunta, dopo la nomina del leghista Luca Coletto a sottosegretario alla Salute. Sono quelli tratteggiati ieri nei corridoi di Palazzo, in...
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TEMPI E SCENARI Il cambio della guardia dovrebbe avvenire nel giro di due settimane. Secondo indiscrezioni romane, il giuramento al Quirinale potrebbe aver luogo fra martedì e mercoledì prossimi, dopodiché Coletto avrà dieci giorni per formalizzare le sue dimissioni. Una tempistica che permetterebbe a Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale, di dedicarsi alla surroga in favore del veronese Enrico Corsi dopo la chiusura della sessione di Bilancio. Ma se il passaggio del testimone a Ferro Fini sarà puramente istituzionale, quello al Balbi si annuncia politicamente più complesso. La palla è nelle mani di Zaia. Provando a ragionare con la sua testa, molti pensano che il governatore potrebbe adottare la soluzione meno impattante: dare la Sanità all'assessore Lanzarin che ha già il Sociale, vista anche l'imminente necessità di approvare il Piano sociosanitario che è suo per metà, magari distribuendo le competenze residuali come Flussi migratori, Veneti nel mondo, Attuazione del programma e Rapporti con il Consiglio fra i colleghi Cristiano Corazzari (Cultura) e Federico Caner (Turismo). I leghisti veronesi potrebbero però tornare a rivendicare il posto nell'esecutivo lasciato libero dal conterraneo Coletto, visto che nel 2015 la casella era stata occupata da un'esterna come Elisa De Berti. Per questo è possibile che le materie minori vadano a Montagnoli, che cinque mesi fa era stato risarcito con la presidenza della commissione Affari Istituzionali, che a quel punto dovrebbe essere a sua volta rimpiazzata. La terza ipotesi, per la verità un po' più da fantapolitica, riguarda invece lo scambio tra Sanità e Bilancio: il vicegovernatore Gianluca Forcolin si accollerebbe l'assessorato finanziariamente più pesante della Regione, cedendo però i cordoni della borsa complessiva allo stesso Montagnoli.
LE REAZIONI In attesa della scelta di Zaia, le novità sono state festeggiate dalla Giunta a pranzo, da cui Coletto e Lanzarin sono rientrati ricevendo le congratulazioni dei presenti: lui le ha accolte («Grazie»), mentre lei ha preso tempo («Portano male...»).
Il Gazzettino