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Dice di sé: «La febbre dell’azione mi divora... è forse più facile custodire il vento che me». Dicono di lui: «Le condotte illegali vengono perseguite». Fra l’autocelebrazione via social e la perentorietà delle istituzioni (la Que- stura di Forlì-Cesena ha “daspato” l’ex capoultrà fino al 2022).
Luca Castellini, il ritratto
Ecco Luca Castellini, nato a Verona il 14 giugno 1975, il ragioniere, «militante di Forza Nuova a 25 anni, con 2 lavori e 3 figli», ma anche variamente imputato per lesioni, falso, violenza privata, violazione della legge Mancino.
Il tweet su Balotelli
castellini pubblicò qualche anno fa sul social questo messaggio: «Ba lotelli volevi godere del black pass de “il ne**o ha sempre ragione”, ma tu sei più stupido che ne**o» (asterischi nostri, naturalmente).
Il video dove inneggia ad Adolf Hitler
Esiste un video che risale alla festa della curva sud dell’Hellas datata 2017. Castellini sul palco urla al microfono: «Chi ha permesso questa serata, chi ha pagato tutto, chi ha fatto da garante ha un nome: Adolf Hitler!».
Contro Greta Thunberg e Liliana Segre
E così,oltre ad accomunare l’attivista Greta Thunberg all’imprenditore George Soros, il veronese attacca il progetto di legge voluto dalla senatrice a vita Liliana Segre: «Votata la commissione libertici da ad hoc degna delle peggiori purghe rosse che vuol far tacere chi non si accoda al pensiero unico».
Irruzione a telenuovo e pestaggio di Adel Smith
Nel suo mirino finiscono «sionismo»,«ambientalismo», «comunismo». E, ovviamente, i musulmani, come rivendica lo stesso 44enne sul web: «Nel 2003 venni arrestato per aver interrotto i proclami di un sedicente islamico in diretta tv gridando che “è da criminali invitare dei criminali”. Per 2000 anni come pure oggi l’Islam è un pericoloso veleno per l’Europa». Il riferimento è all’irruzione negli studi di Telenuovo, con pestaggio ai danni di Adel Smith, all’epoca presidente dell’Unione dei musulmani d’Italia: in appello Castellini viene assolto. In primo grado il veronese è invece condannato per l’aggressione al circolo Pink del 2001 e per le firme false di sostegno alla lista delle Regionali 2015, peraltro non ammessa.
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Il Gazzettino