Luca Casarini, nato a Mestre nel 1967, e cresciuto tra Carpenedo e Monselice, dove la famiglia si era trasferita, si è diplomato perito termotecnico a Padova. Vive da anni...
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Ha cominciato a frequentare gli ambienti antagonisti di sinistra negli anni 1980, prima presso il centro sociale "Pedro" di Padova, quindi al "Rivolta" di Porto Marghera. È stato leader del movimento dei Disobbedienti. Nella sua veste di leader dei Disobbedienti, Casarini ha guidato azioni di protesta, tra le altre, nei confronti delle agenzie di lavoro interinale, i centri di permanenza temporanea, la Costituzione Europea, la guerra in Afghanistan e in Iraq, numerosi vertici internazionali, i Treni ad Alta Velocità, la costruzione della nuova base USA a Vicenza. L'azione più nota in cui Casarini ha giocato un ruolo importante, sia sul campo che nel rapporto con i mezzi di informazione nazionali, è senz'altro la contestazione del G8 di Genova. Fece scalpore, in particolare, la sua "dichiarazione di guerra" ai leader mondiali nei giorni che precedettero il vertice.
Nel marzo 2014 si candida al Parlamento Europeo nella lista L'Altra Europa con Tsipras nella Circoscrizione Italia centrale. Non viene eletto ma riceve oltre 11.000 voti. Entra in Sinistra Ecologia Libertà, il partito guidato da Nichi Vendola, aderisce al processo costituente di Sinistra Italiana e nel 2017 è eletto con Bianca Guzzetta alla carica di Segretario di Sinistra Italiana in Sicilia dal Congresso Regionale del Partito.
Nel 2018, dopo una raccolta fondi che ha permesso di raccogliere oltre 150.000 euro, con la ong Mediterranea Saving Humans ha attrezzato un vecchio rimorchiatore di quasi 50 anni, battezzato Mare Jonio, facendone una nave salva-migranti.
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Il Gazzettino