LOZZO - Un gioco. Un divertimento che poteva finire in tragedia. Sicuramente però il ragazzino che ieri si è ritrovato “prigioniero” in un’auto...
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Sul posto arrivano subito i sanitari del 118, i vigili del fuoco del distaccamento di Pieve di Cadore e i carabinieri della stazione di Pelos, che hanno ricostruito la dinamica. Hanno parlato con il ragazzino per comprendere come quella auto possa essersi mossa. Come possa essere finita di sotto, senza un conducente. Dopo i rilievi e le testimonianze hanno ricostruito l’incidente come raccontato: il freno a mano disinserito, forse per gioco o per sbaglio e l’auto che ha preso velocità e è finita di sotto in retromarcia.
Madre e figlio sono stati subito soccorsi: la donna presenta delle ecchimosi e una grossa ferita alla caviglia. Il ragazzino esce indenne dall’auto. Nonostante quello che ha vissuto è tranquillo. Un miracolo. Vengono entrambi portati al pronto soccorso: le ferite sono lievi e i due vengono dimessi con una prognosi di pochi giorni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino