Finisce di cenare, si accascia e muore imprenditore di 46 anni. Il fratello era mancato alla stessa età

Daniele Tagliaferro
LOZZO ATESTINO - Finisce di cenare, si alza da tavola ma proprio mentre sta sistemando le stoviglie si accascia a terra. Daniele Tagliaferro, 46 anni, è morto...

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LOZZO ATESTINO - Finisce di cenare, si alza da tavola ma proprio mentre sta sistemando le stoviglie si accascia a terra. Daniele Tagliaferro, 46 anni, è morto all'improvviso nella casa di Lozzo Atestino in cui viveva insieme al padre e a uno dei fratelli. È stato proprio quest'ultimo a sentire il tonfo e a prestargli i primi soccorsi, in attesa dell'ambulanza. Purtroppo però ogni tentativo di rianimazione è risultato vano: il cuore del giovane imprenditore aveva ormai smesso di battere. A soli 46 anni. Per un'amara coincidenza anche il fratello Filippo era mancato alla stessa età, undici anni fa. Pure lui a gennaio e pure lui a pochi giorni dal compleanno. Per la famiglia Tagliaferro, il copione si ripete, dunque, aggiungendo nuovo dolore. I familiari non riescono a darsi una spiegazione di fronte alla morte improvvisa di Daniele. Sarà l'autopsia a fornire qualche risposta.

DISEGNATORE DI INTERNI Il 46enne, fidanzato con Orietta, faceva il disegnatore di interni e tra i suoi committenti c'erano anche importanti realtà nazionali. In aggiunta allo studio di Lozzo, Daniele gestiva una società di servizi e stava per avviare un nuovo progetto online. Purtroppo il destino gli ha negato la possibilità di realizzare il suo sogno. «Ci credeva molto, è un vero peccato che non abbia potuto vederlo crescere» dice la sorella Monica. Oltre al lavoro c'era poi l'impegno in famiglia. Da dodici anni infatti Daniele si prendeva cura del padre disabile. «Riusciva a conciliare le due cose. Era davvero bravo ricorda la sorella, ancora scossa per il lutto improvviso . Non perdeva mai la voglia di scherzare, persino nei momenti più difficili». L'ironia era la scialuppa di salvataggio con cui poteva affrontare anche le onde più avverse, come le perdite delle persone care: prima il fratello e poi la madre. «Aveva sempre la battuta pronta continua Monica e una parola di incoraggiamento per tutti. Con lui si stava sempre bene. Portava gioia a chi gli stava accanto. Era anche un amante della cultura: si informava accuratamente, soprattutto nel suo ambito professionale». Daniele lascia un vuoto difficile da colmare. Sono tanti i messaggi di vicinanza e di cordoglio arrivati in questi giorni alla famiglia. L'intera comunità si stringe al dolore della fidanzata Orietta, del padre Diego, dei fratelli Silverio, Monica e Ivano. Sabato il giorno dell'addio: il funerale alle 10 nella chiesa di Lozzo. 

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Il Gazzettino