La Dea bendata ha baciato anche Venezia, facendo vincere 50mila euro al fortunato possessore del biglietto C422166 della Lotteria Italia, venduto nella tabaccheria di San Polo di...
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Un altro premio, questa volta di terza categoria, ovvero corrispondente a 25mila euro, è stato vinto invece a Ceggia (vd articolo a pagina XXI), che già si era aggiudicata la stessa cifra anche nel 2017.
I PRECEDENTI
Nel 2008 la provincia di Venezia - ricorda l'agenzia Agipronews - si aggiudicò il premio di prima categoria da 1,5 milioni andati a Dolo mentre, nel 2012, 500mila euro andarono a San Donà di Piave. E ancora, nel 2016 furono Marghera e Salzano ad aggiudicarsi vincite da 50mila euro. «Quest'anno, nella nostra Regione, i tagliandi venduti sono stati quasi 500mila. Numeri chiarisce Maria Bonaldo, presidente provinciale dell'associazione nazionale tabaccai ancora importanti, nonostante il sensibile calo di interesse dimostrato ultimamente verso l'ultima Lotteria Nazionale ormai rimasta, quella di Capodanno».
LOTTERIE IN CALO
Se infatti fino ad una ventina d'anni fa le Lotterie nel corso dell'anno, legate a varie manifestazioni in giro per l'Italia, erano addirittura una decina fra le quali anche una associata alla Regata Storica ora, quella Nazionale, è stata per lo più surclassata dai Gratta e Vinci e dai giochi con possibilità d'incasso immediato. Rimane comunque una tradizione a cui gli italiani restano affezionati, forse anche perché legata al periodo delle festività natalizie. «Premi consistenti da 50 e 100mila euro, da noi, ce ne sono ogni anno. È pur vero però che si verificano spesso casi di premi anche alti non riscossi» continua Bonaldo, sottolineando come a Venezia centro storico siano numerosi i tagliandi venduti ai turisti, soprattutto italiani. Passare all'incasso di una vincita, piccola o grande che sia e oltretutto priva di trattenute fiscali, è assai facile: basta affidarsi alla propria banca. Solo in caso di vincite astronomiche ci si deve rivolgere ad uno studio notarile.
Marta Gasparon
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Il Gazzettino