Lotteria Italia, biglietto da 250mila euro a Cavarzere: «Il vincitore? Di sicuro un paesano»

Lotteria Italia, biglietto da 250mila euro a Cavarzere: «Il vincitore? Di sicuro un paesano»
CAVARZERE - «Ho capito subito, quando ho sentito l'estrazione, che quel biglietto l'avevo venduto io: mia sorella ha quello con tre numeri prima e mio padre...

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CAVARZERE - «Ho capito subito, quando ho sentito l'estrazione, che quel biglietto l'avevo venduto io: mia sorella ha quello con tre numeri prima e mio padre quello con tre numeri dopo». Alessandro Voltolina, titolare della tabaccheria-ricevitoria La Coccinella è stato il fortunato venditore del biglietto vincitore del quinto premio di prima categoria - 250mila euro - della Lotteria Italia. L'aver acquistato, in famiglia, diversi biglietti, gli ha permesso, anche prima dei colleghi delle altre tabaccherie, che si sono scambiati messaggi interlocutori la sera dell'Epifania, di capire che la sorte gli era andata incontro. Non perché questa vincita gli procuri un ritorno economico (i negozianti non hanno alcuna percentuale), ma, almeno, in termini di notorietà. 

I PRECEDENTI

Voltolina divide il suo tempo tra il negozio e la ricerca di aerei perduti. Con gli amici della Raf (Romagna air finders), negli anni scorsi, ha portato alla luce, nelle campagne cavarzerane, un Messerschmit e uno Spitfire; come negoziante, ogni tanto proclama un vincitore importante. Una cosa che sembra capitargli una volta ogni due anni. «Quattro anni fa una vincita da 50mila euro al Superenalotto ricorda due anni fa, stessa cifra per un Gratta e vinci, e oggi questo premio della lotteria». E la riconoscenza del vincitore di turno? «Ormai non ci credo più risponde nessuno mi ha mai detto neppure un grazie anche se, a distanza di tempo, almeno un passato vincitore credo di averlo scoperto». 


Stando così le cose, anche il vincitore dei 250mila sembra destinato e rimanere sconosciuto. «Io non ho idea di chi sia conferma Voltolina ma posso dire che è sicuramente cavarzerano: la mia clientela è tutta locale. Da fuori, purtroppo, e lo dico per le condizioni del paese, non arriva nessuno». Il biglietto, tra l'altro, è stato uno dei primi venduti. «Fa parte del primo blocco, quello che ho preso a settembre, quindi sono passati diversi mesi. Poi ne ho presi un'altra decina: venti biglietti a blocco, circa 200 in tutto». Meno degli altri anni, stando alle statistiche. «Decisamente sì. Le vendite della Lotteria Italia sono crollate da quando è stato eliminato l'abbinamento con un Gratta e vinci che, grattando il premio minimo di 5 euro, permetteva di scambiarlo con un biglietto della Lotteria. Molti facevano questa scelta e, spesso, aggiungevano uno o due altri biglietti. Oggi, invece, chi comprava dieci, compra due o tre e nessuno lo fa esprimendo la speranza di vincere. Certo, sotto sotto, quella c'è sempre». 


LA CACCIA

I compaesani sono ovviamente alla ricerca del fortunato di turno. «Oggi, tutti quelli che mi capitavano in negozio, mi chiedevano informazioni ma io, come ho detto, non ho idea di chi possa essere». Sui social cittadini la notizia rimbalza da mercoledì sera: unanimi le felicitazioni, riassunte dalle parole del sindaco, Henri Tommasi: «Speriamo che quei soldi siano andati a qualcuno che ne aveva bisogno».

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Il Gazzettino