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TRIESTE - Dodici persone denunciate. Questo il bilancio dell'indagine condotta da luglio 2019 dagli investigatori del Dipartimento di Polizia di Lubiana contro un gruppo criminale dedito al reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L'indagine è stata condotta anche in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria e la Polizia di Stato Italiana (la Procura della Repubblica di Trieste, che in forza di Ordine Investigativo Europeo richiesto dalla Magistratura Slovena, ha coordinato le attività di indagine svolte – d’intesa con il Servizio Centrale Operativo di Roma – dalla Squadra Mobile della Questura e dal Settore di Polizia di Frontiera di Trieste). L'indagine, sviluppatasi nella Repubblica Slovena, è stata condotta nei confronti di 12 persone facenti parte di un gruppo criminale, dedite al favoreggiamento della immigrazione clandestina da Turchia, Iraq, Iran, Pakistan, Afghanistan, Bangladesh, Somalia tramite la Turchia, Grecia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Croazia fino alla Slovenia e da qui agli altri paesi dell'Unione Europea; in molti casi l’Italia è stato il paese di destinazione finale. Diversi membri del gruppo criminale, in attesa di ottenere la protezione internazionale, erano ospitati nel Centro di Accoglienza di Lubiana, luogo da dove venivano organizzati i transiti illegali.
Sulla base delle prove raccolte dalla Polizia Slovena, è emerso che uno dei principali indagati, anch’egli richiedente protezione internazionale, ha curato i contatti con l’estero e con gli altri membri dell’organizzazione, deputata all’arrivo dei migranti in Slovenia e da qui verso l’Italia e gli altri paesi Ue.
L'indagine penale in Slovenia si è conclusa con una denuncia penale contro dodici persone, di cui 7 attualmente sono in stato di fermo; sono stati accertati 26 episodi di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, in occasione dei quali sono stati trasportati 108 immigrati. In Italia, a riscontro delle indagini della Polizia Slovena, sono stati documentati otto episodi in occasione dei quali sono giunti irregolarmente e intercettati dalla Polizia di Frontiera oltre 31 immigrati lungo i valichi confinari italo-sloveni e zone boschive tra Trieste e Gorizia, nel periodo compreso tra giugno e ottobre scorsi; in uno di questi eventi è stato anche tratto in arresto, a Gorizia, un cittadino afgano, indagato per il delitto di favoreggiamento della immigrazione clandestina.
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