Addio maestra Anna, portò la sua classe nel fango del Vajont

Addio a Anna Cetica, la maestra che portò la classe al Vajont, poco dopo la tragedia
LONGARONE - A 91 anni è morta la maestra Anna Cetica, di Tavarnelle Val di Pesa, in provincia di Firenze, che portò una classe delle elementari in gita a Longarone...

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LONGARONE - A 91 anni è morta la maestra Anna Cetica, di Tavarnelle Val di Pesa, in provincia di Firenze, che portò una classe delle elementari in gita a Longarone poche settimane dopo la tragedia. Fu l’artefice del patto d’amicizia tra la località toscana e Longarone che dura tutt’oggi.

Nel 2013 ricevette la cittadinanza onoraria di Longarone.  «Questa notte ci ha lasciati la maestra Anna Cetica, una piccola grande donna che ha stretto un fortissimo legame tra la nostra comunità e quella di Tavarnelle Val di Pesa. Il suo cuore immenso ha dato la gioia a tanti bambini del Vajont e ci ha permesso di vivere un’amicizia con persone straordinarie per sempre legate a noi. Riposa in pace, cara maestra. Non ti dimenticheremo mai», sono le parole piene di commozione di Roberto Padrin, sindaco di Longarone e presidente della provincia. 
LEGAME CON I SOPRAVVISSUTI
Sin dagli anni ‘60, in classe, dove insegnava ad una multiclasse con gli allievi iniziò a tessere una relazione con i sopravvissuti alla tragedia del Vajont, destinata a durare nel tempo. E ancor oggi è facile incrociare lo sguardo commosso di chi spende per la maestra di campagna parole di ammirazione, affetto, stima. Lei che ha investito una vita nel sostegno ai più poveri, ai più semplici, a scuola come nella vita, promuovendo viaggi, iniziative, scambi culturali, visite a favore delle realtà più in difficoltà. «Solo qualche settimana dopo il disastro del Vajont – racconta Roberto Padrin – la maestra Anna, leggendo sui giornali cos’era accaduto, ha voluto portare una classe elementare di Tavarnelle Val di Pesa a Longarone in gita». 
IL SILENZIO DEI BIMBI
Una grande lezione di educazione civica. Nell’immagine in bianco e nero si vedono i suoi alunni, in posa vestiti elegantemente, sotto la diga. L’espressione seria, nei volti dei bimbi, di chi ha capito la gravità di ciò che era successo. In quell’occasione gli scolari incontrarono loro coetanei di Longarone, sopravvissuti al Vajont. Alcuni erano rimasti orfani. Qualche tempo dopo toccò ai bambini di Longarone raggiungere la località toscana. Si strinse un patto di amicizia. Un legame che è durato fino ad oggi. In occasione del 50esimo anniversario della tragedia le fu assegnata la cittadinanza onoraria. Poi arrivò anche un dvd: “La valigia dei baci”. Un docufilm frutto della collaborazione tra l’Unione comunale del Chianti fiorentino, il Comune di Longarone, la Fondazione Vajont e l’Associazione Cinema Olimpia che ripercorre, con testimonianze contemporanee, il viaggio nella memoria delle comunità di Longarone e la località Morrocco. Bambini, poi adulti, impegnati nel corso del tempo a portare avanti lo storico cammino di amicizia e solidarietà.


Federica Fant
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Il Gazzettino