Venezia. Schiamazzi notturni, altri tre locali verso la chiusura

Venezia. Schiamazzi notturni, altri tre locali verso la chiusura
VENEZIA - Altri tre locali sanzionati per gli schiamazzi nella notte della Vigilia di Natale. Dopo il caso del locale di calle Legrenzi, multato e ora a rischio di chiusura fino a...

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VENEZIA - Altri tre locali sanzionati per gli schiamazzi nella notte della Vigilia di Natale. Dopo il caso del locale di calle Legrenzi, multato e ora a rischio di chiusura fino a 15 giorni, per una serata con tanto di dj set organizzata in barba all'ordinanza contro le cosiddette "messe alcoliche", stesso destino toccherà anche a tre locali di Venezia, che hanno tenuto comportamenti analoghi: musica alta e fino a notte inoltrata, nonostante il divieto che imponeva lo stop dalle 22 del 24 dicembre alle 6 della mattina del 25. I rapporti sui tre casi veneziani sono arrivati ieri sul tavolo del comando della Polizia locale. Riguardano tre locali che si trovano tutti in zona Rialto: il "Florida" e il "Gran Canal" in riva del Vin. E il ristorante "Ai coghi", poco distante, in calle rivetta. Si vanno ad aggiungere all'unica segnalazione della terraferma, per "l'Hanky Panky" di calle Legrenzi a Mestre.


I CASI VENEZIANI
Quattro contravvenzioni che rappresentano un bilancio comunque positivo per la Polizia locale. L'ordinanza è stata complessivamente rispettate, anche nei luoghi tradizionali della movida veneziana, dagli Ormesini a Santa Margherita, dall'Erbaria a San Giacomo dell'Orio. Divieti, pensati per arginare in particolare la moda delle messe alcoliche, con lo stop alla musica dalle 22, così come della spillatura di bevande all'aperto o della distribuzione ambulante di cibo. I trasgressori sono stati individuati grazie ai controlli delle pattuglie di agenti in servizio in giro per la città. I due locali in riva del Vin sono stati trovati aperti ben oltre le 22, con tanto di dj set per intrattenere gli avventori accomodati all'interno. Sia al "Florida" che al "Gran Canal", poi, finestre spalancate per far sentire la musica anche a chi era seduto nei plateatici esterni. E così inevitabilmente anche al vicinato. Mentre il ristorante "Ai Coghi" aveva sistemato direttamente le casse all'aperto.


DOPPIE SANZIONI


A tutti i trasgressori - i tre locali veneziani e quello di Mestre - viene ora contestata una doppia violazione: dell'articolo 65 del regolamento di Polizia urbana per il disturbo della quiete pubblica, nonché dell'ordinanza del sindaco contro le messe alcoliche. Due sanzione che valgono rispettivamente 350 e 50 euro. Ma che prevedono come sanzione accessoria anche la chiusura temporanea del locale, comminata rispettivamente dal settore commercio del Comune (da 3 a 15 giorni) e dal questore (fino a 15 giorni). Le segnalazioni da parte dalla Polizia locale ai rispettivi uffici sono già partite. Chiusure che pesano più di una multa, che può essere ripagata dagli incassi della serata. Pensate anche a tutela della concorrenza. «È una questione di rispetto verso i cittadini, ma anche verso quei locali che sono rispettosi delle regole e della quiete - commenta l'assessore alla sicurezza, Elisabetta Pesce - Un ringraziamento va al personale della Polizia locale che durante le festività opera con la consueta dedizione e garantisce controlli efficaci». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino