È un circolo privato ma ci entrano tutti per bere e per ballare: chiuso

Il Try Lime di Udine
UDINE - Cessazione immediata dell’attività di esercizio pubblico per la somministrazione di alimenti e bevande esercitata in assenza di autorizzazione. Il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
UDINE - Cessazione immediata dell’attività di esercizio pubblico per la somministrazione di alimenti e bevande esercitata in assenza di autorizzazione. Il provvedimento è stato firmato dal questore di Udine, Claudio Cracovia, ai gestori del circolo privato “Associazione Maria Saveria Lenoci” di via Baldasseria Bassa a Udine, all’insegna “Try Lime" (nella foto). Nella mattinata di ieri, giovedì 13 aprile, gli stessi gestori sono stati diffidati dall’esercitare attività di pubblico spettacolo, per carenza di autorizzazioni.


Le modalità irregolari di gestione del locale sono emerse a seguito di una serie di accertamenti svolti dalla polizia amministrativa, anche con una visita ispettiva nella serata dell’8 aprile, in occasione dell’evento “Disco Party”; è stato accertato che il “Try Lime”, qualificabile come locale di pubblico spettacolo e pubblico esercizio, di fatto sia stato “mascherato” come circolo privato, per eludere le normative per la tutela della pubblica incolumità; era privo di autorizzazioni sia per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, sia per le attività di spettacolo.

Oltre all’atto di diffida dall’esercitare l’attività di pubblico spettacolo in carenza di permessi, è stata sospesa per 15 giorni l’attività del circolo, poiché al “Try Lime” venivano organizzati spettacoli di intrattenimento musicale; gli allestimenti del locale per la diffusione musicale, la postazione dj e la pista da ballo, sono risultati infatti perfettamente compatibili con quelli di un locale di pubblico spettacolo. L’accesso al “Try Lime”, che dovrebbe essere riservato ai soli soci, di fatto era consentito in maniera indifferenziata a chiunque. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino