Livenza «ex gioiello», degrado e incuria sulle rive del fiume più bello

Livenza «ex gioiello», degrado e incuria sulle rive del fiume più bello
SACILE - «Data la situazione al limite dell'accettabilità, l'invito che rivolgo all'amministrazione comunale è di fare fronte comune con i Comuni...

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SACILE - «Data la situazione al limite dell'accettabilità, l'invito che rivolgo all'amministrazione comunale è di fare fronte comune con i Comuni di Caneva e Fontanafredda, che condividono la presenza del Livenza, e chiedere, con atti ufficiali, alla Regione un intervento». È l'allarme forte che lancia all'amministrazione comunale Mario Modolo, pescatore di vecchia data ma soprattutto profondo conoscitore del fiume, che ha percorso centinaia di volte, spesso per accompagnare ospiti che desideravano scoprire gli angoli suggestivi sia nel centro che nella immediata periferia: «Si sono trovati davanti un fiume malato - assicura - per l'incuria delle sue sponde e spesso mi sono rifiutato di accompagnare le persone per evitare certi spettacoli».

 
Un allarme che «non consente ulteriori ritardi e che fa capire la gravità della situazione la cui soluzione non riguarda più solo uno dei tre comuni, ma la Regione, per la complessità degli interventi che sono necessari e che implicano l'uso di strumentazioni idonee al lavoro da fare».
LA MAPPA
Il tratto di Livenza preso in considerazione è quello circa un chilometro prima della confluenza del Rio Orzaia, fino a un chilometro dopo. In pratica dal ponte dei Mori dove la vegetazione presente su ambo le sponde renderà invisibile il corso d'acqua. Proseguendo si arriva al ponte di via Luigi Nono dove la sponda denota forti cedimenti con cadute di grossi platani. Preoccupante è anche la situazione prima del ponte sulla Pontebbana dove una folta vegetazione rallenta lo scorrere dell'acqua. La situazione più preoccupante la si nota dopo il pontem, nei pressi della ex strada chiamata dei tedeschi dove è stato effettuato un intervento con pali sulla sponda. Proseguendo verso la confluenza con il Rio Orazia la situazione è sempre più preoccupante per la presenza di alberi in acqua, attorno ai quali si fermano rifiuti di ogni genere che vengono abbandonati o portati dall'innalzamento del livello delle acque a causa di forti precipitazioni. Gli alberi secchi pronti a cadere in acqua alla prima erosione della sponda rappresentano un pericolo, anche per la cattiva manutenzione da parte dei privati. Proseguendo verso la frazione di Nave, in comune di Fontanafredda si nota che l'acqua è più alta che a valle e che non defluisce ma ristagna. Un fenomeno legato alla natura del Livenza: «Fiume - sottolinea - che riceve solamente, quindi se non riesce a scolare quanto riceve, provoca un'umidità costante dei terreni circostanti». Da attento osservatore fa notare di aver registrato che negli ultimi 10 anni dopo abbondanti piogge in centro Sacile il livello è tornato normale. Fa presente che nel passato in questa area era consuetudine spezzare i salici selvatici e lasciarli lungo la sponda, una situazione che ha provocato un forte aumento della vegetazione tanto che si intravvede appena il fiume. Conclude con un accenno all'intervento dello scorso anno sulla sponda destra del torrente Paisa che necessita di essere concluso affinché il lavoro fatto non risulti inutile, dato che la confluenza nel Livenza del rio è sempre problematica per la folta vegetazione. Appelli rivolti all'assessore Maurizio Coan, affinché prenda di petto la situazione e, assieme ai colleghi di Caneva e Fontanafredda compiano atti concreti per dare risposte definitive ad un fiume che rappresenta un patrimonio che va difeso e tutelato.

Michelangelo Scarabellotto
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Il Gazzettino