CODROIPO (Udine) - Finisce nel sangue un'accesa lite tra due pakistani, profughi accolti in due diverse strutture caritatevoli della zona; è successo nel tardo...
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«Stavo facendo la doccia quando mia moglie mi ha chiamato dicendomi che due persone si stavano picchiando sul cofano della mia macchina - racconta l'uomo in Fb -; sono subito sceso per cercare di dividerli, più che altro di allontanarli almeno dalla mia auto. Ho preso uno dei due per un braccio e, sorpresa delle sorpresine, ecco un "bel coltello". Lascio il braccio e lascio che continuino tra loro e prendo un "crick", perché non si sa mai che tornino sulla mia auto. Preso il "crick" uno dei due, con un accento, non so di che Paese, butta il coltello. Vedo che sono tutti e due pieni di sangue e che non è il caso di intervenire; aspetto le forze dell'ordine. Bene, sono arrivare in tempo. E hanno gestito la situazione in maniera egregia. La prossima volta la macchina potrebbe non essere la mia, che sono grande e grosso, e al mio posto potrebbero esserci altre persone: magari una donna, o uno dei nostri figli. Valutate se Codroipo deve restare o no un'oasi tranquilla. Non aggiungo altro».
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Codroipo. Il pakistano ferito è stato soccorso dal personale medico del 118 che lo ha trasportato in ospedale in ambulanza; non parrebbe in pericolo di vita. L'aggressore è stato portato in caserma in serata per tutti gli accertamenti del caso; è successo ieri, giovedì 10 novembre, in via Cesare Battisti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino