DUEVILLE - Una famiglia seguita dai servizi sociali, un ragazzo dal passato turbolento, tensioni che sfociano in liti continue tra le mura domestiche: è la cornice che si sta delineando dietro l'accoltellamento che ha fatto finire oggi in ospedale in gravi condizioni un ragazzo di 22 anni di Dueville, in provincia di Vicenza. L'aggressore, individuato nel fidanzato della sorella, è in stato di fermo. L'accusa che gli sarà formulata è di tentato omicidio o, più probabilmente, di lesioni gravissime. Quanto al ferito, portato in ambulanza all'ospedale di Vicenza in codice rosso, a preoccupare i sanitari è soprattutto una profonda lesione da arma da taglio che lo ha raggiunto all'addome, mentre non destano preoccupazione altre ferite di minore gravità in diverse parti del corpo.

La ricostruzione dei Carabinieri

L'aggressione è stata l'esito di una violentissima discussione avvenuta stamane, 25 ferbbaio 2024, alle 9.30, nell'abitazione di via 2 Giugno, al civico 19. A fronteggiarsi, durante la colazione, sarebbero stati appunto il 22enne, seguito da tempo dai servizi sociali per un passato giudiziario definito «turbolento», e il fidanzato della sorella maggiore. Alla lite era presente anche la madre, mentre il padre da tempo si è trasferito altrove. Ignote, sino ad ora, le ragioni del diverbio. Quello che è certo è che il fidanzato della sorella ha afferrato improvvisamente un coltello da cucina, lo ha agitato in aria in segno di minaccia per alcuni secondi e poi ha iniziato a colpire la vittima. Quando è stato raggiunto dalla lama all'addome, il 22enne è crollato a terra in un lago di sangue. Durante la lite, la sorella del giovane ha tentato di dividere i due contendenti ed è rimasta ferita anche lei in modo lieve alle mani. A chiamare i soccorsi e i carabinieri è stata la madre dei ragazzi, con i militari che sono riusciti a riportare la calma nell'abitazione. Il ferito è stato trasportato nel reparto rianimazione dell'ospedale San Bortolo di Vicenza e l'aggressore è invece stato portato in caserma in stato di fermo. A fornire qualche elemento sul contesto familiare in cui è maturata la violenta aggressione è la vice sindaca di Dueville, Elena Lionzo. «Si tratta di una famiglia conosciuta - racconta - e che porta all'interno purtroppo diverse fratture conseguenti a delle fragilità». «Ci dispiace apprendere questa notizia - commenta - e ci auguriamo che il ragazzo coinvolto si riprenda».