PADOVA - Tragedia sfiorata ieri pomeriggio in via Vecellio all'Arcella. Una lite scaturita per questioni di parcheggio fra un italiano e un cittadino pakistano è...
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IN MODO EDUCATO
«Erano circa mezzogiorno quando R.E. è rientrato nella sua abitazione di via Vecellio ma ha trovato il parcheggio riservato alla sua abitazione occupato da un'altra auto - ha raccontato un testimone - Rintracciato il proprietario, ossia il giovane pakistano, lo ha pregato di lasciare libero il posto. Il ragazzo ha chiesto di attendere alcuni minuti perché stava pranzando, assicurando che subito dopo avrebbe liberato il parcheggio». La questione sembrava essersi chiusa in modo educato. Invece alle 15.30 quando R.S. è tornato in strada, l'auto dello straniero era ancora parcheggiata sul posto auto riservato. Allora il cinquantanovenne è tornato alla carica e gli ha chiesto nuovamente di spostare la macchina per poter parcheggiare la sua. Gli animi però si sono ben accesi.
«Ho sentito gridare e mi sono affacciato, ho visto i due in mezzo alla strada che stavano litigando alzando sempre più la voce - ha continuato il testimone - Mi sono avvicinato, ho cercato di calmarli ma non c'è stato nulla da fare. I toni delle voci si sono fatti sempre più alti e sono cominciate anche le spinte. Il ragazzo sostenevano che quello era un parcheggio della vicina pizzeria e che lui non aveva intenzione di andarsene. R.S. aveva un coltello in mano e lo agitava. Ad un certo punto il pakistano gli ha sferrato un calcio all'inguine. Tutto è successo in un attimo. L'uomo ha reagito accoltellando al fianco il giovane».
GRONDANTE DI SANGUE
Subito sono state chiamate le forze dell'ordine e il 118. Sul posto un'ambulanza per le prime cure al ventitreenne che, seduto in mezzo alla strada, si teneva il fianco e aveva la mano grondante di sangue. In via Vecellio sono arrivate anche due pattuglie del radiomobile dei Carabinieri che hanno prelevato la coppia e avviato le indagini di rito. Il coltello da cucina utilizzato dall'aggressore è stato posto sotto sequestro. In serata l'auto del giovane era ancora parcheggiata sul posto conteso.
«Non è la prima volta che assistiamo a episodi del genere - ha commentato un'altra residente - io vivo qui da sempre ma il quartiere, nonostante si dica che è migliorato, continua a peggiorare. Ho sentito gridare e mi sono affacciata. Ho visto le due persone che litigavano molto animatamente. Poco dopo sono arrivati i Carabinieri e l'ambulanza, poi ho capito che la discussione era per il parcheggio. Si tratta di posti segnati per noi residenti ma capita troppo spesso che vengano occupati da chiunque». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino