Lite in auto per una mancata precedenza, presa a schiaffi la figlia del sindaco di Pernumia

La caserma dei carabinieri a Monselice
CONSELVE - Un banale disguido al volante scatena la follia di un 64enne: a farne le spese è stata la figlia del sindaco di Pernumia Marco Montin, che ha rimediato due...

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CONSELVE - Un banale disguido al volante scatena la follia di un 64enne: a farne le spese è stata la figlia del sindaco di Pernumia Marco Montin, che ha rimediato due ceffoni ed è rimasta a lungo in stato di shock. Tanta paura per la ragazza trentenne: si è fatta medicare in ospedale e ha sporto querela contro l’aggressore. Il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio di venerdì a Conselve. La ragazza si trovava alla guida della sua automobile e stava tranquillamente raggiungendo la sua abitazione. In quel frangente sopraggiungeva anche l’auto di un 64enne della zona. La ragione che ha provocato la reazione violenta dell’uomo non è chiara ma alcuni testimoni raccontano che lui stesso - arrivato all’incrocio - abbia commesso un’infrazione e si sia preso una precedenza che non gli spettava. Vistasi tagliare la strada, la figlia del sindaco avrebbe reagito con un gesto di disappunto. Nessuna provocazione particolare, ma tanto sarebbe bastato all’uomo per frenare, scendere dall’auto e puntare la giovane approfittando del traffico sostanzialmente paralizzato all’ora di punta.

LA VIOLENZA

Accecato dall’ira, l’uomo ha aperto la portiera della donna e ha iniziato ad inveirle contro. L’ha accusata di aver sbagliato manovra e di essere incapace di guidare. E poi la violenza: come se le male parole non fossero state abbastanza, l’uomo ha sferrato due schiaffi alla ragazza davanti agli sguardi impietriti dei presenti che, resisi conto di quanto stava accadendo, si sono precipitati a prestare soccorso alla vittima. L’aggressore intanto si era dileguato. Fortunatamente, le condizioni della giovane non sembravano preoccupanti, fatta eccezione per uno stato di profonda agitazione conseguente a quanto accaduto.

I SOCCORSI

La ragazza è stata accompagnata al pronto soccorso e si è fatta visitare e medicare dal personale sanitario. Sul momento, la vittima non aveva richiesto l’intervento dei carabinieri, ma dopo qualche ora ha deciso di recarsi alla stazione di Monselice e denunciare quanto accaduto. Sul fatto stanno indagando i militari della compagnia di Abano Terme, che hanno identificato il 64enne. L’aggressore dovrà rispondere davanti all’autorità giudiziaria dell’accusa di violenza privata. 

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Il Gazzettino