Mammografia, diecimila "in coda": così saranno ridotte le liste d'attesa

Pazienti in attesa in ospedale
UDINE - Come se non bastassero le difficoltà economiche, l'ospedale e le Aziende di area vasta devono fare i conti anche con il problema delle liste d'attesa. In...

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UDINE - Come se non bastassero le difficoltà economiche, l'ospedale e le Aziende di area vasta devono fare i conti anche con il problema delle liste d'attesa. In provincia di Udine oltre diecimila utenti in attesa per mammografie ed ecografie alla mammella. È quanto emerge dai monitoraggi eseguiti nel 2013, senza la possibilità, peraltro, di distinguere la domanda di primo accesso da quella dei controlli.




Per correre ai ripari è stato avviato un tavolo con i radiologi delle strutture pubbliche e private dell'Area vasta udinese con l'obiettivo di distinguere i primi accessi dagli accessi successivi (che dovrebbero essere prescritti e prenotati direttamente dai radiologi), nonché di definire criteri di priorità al primo accesso alla mammografia in età extra screening e all'ecografia della mammella. Il gruppo di lavoro ha predisposto un documento tecnico che sarà oggetto di consenso con gli specialisti interessati e i medici di medicina generale, prima di essere adottato dalle Aziende.



Ma i problemi sulle liste d'attesa non si fermano qui. Risultano infatti critiche anche altre prestazioni, in particolare le visite endocrinologiche, dermatologiche, gastroenterologiche e ginecologiche. Un paio di dati sono sufficienti per capire la difficoltà: a ottobre 2013 tra le strutture di Area vasta c'erano 4.905 utenti in lista per una visita dermatologica, 3.279 per una visita ginecologica. Anche l'Azienda ospedaliero - universitaria si farà carico di parte dell'utenza in lista e l'impegno per il 2014 sarà di 1.400 visite gastroenterologiche, 6.500 dermatologiche, 3.700 endocrinologiche, 6mila ginecologiche, 7mila mammografie mono e bilaterale, 8mila ecografie della mammella mono e bilaterale.



Non viene considerato opportuno, però, intervenire sull'offerta aumentando la produzione per contenere i tempi d'attesa. Nel 2014 si continuerà a intervenire sul fronte della domanda mettendo a regime l'applicazione dei criteri di priorità della visita dermatologica, endocrinologica e gastroenterologia. Criteri di priorità, definiti a livello regionale e di Area vasta, verranno applicati anche per la mammografia e l'ecografia della mammella. Infine c'è l'intento di verificare la configurazione delle agende di prenotazione della visita ginecologica. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino