OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
CADONEGHE - Vince la partita più importante e torna in campo. Daniele Ranzato, sedici anni e mezzo, dopo un anno di cure, terapie e ricoveri in ospedale, a causa del linfoma di Burkitt, ha ripreso ad allenarsi con i suoi compagni dell’Unione Cadoneghe Calcio nella categoria under 17. E non poteva che essere così visto che era stato proprio lui, all’indomani della scoperta della malattia, a rassicurare la sua squadra: «Prenderò a calci la malattia e tornerò più forte di prima!».
LA SCOPERTA
Daniele ha scoperto la malattia a marzo del 2022 dopo alcuni giorni di dolori allo stomaco e di malessere generale. «Alla fine ci siamo rivolti all’ospedale di Padova dove Daniele è stato sottoposto ad una serie di esami. È stato ricoverato in chirurgia pediatrica ed è stato operato – ha detto la mamma Giovanna Ceccato - lui sa tutto della malattia, e gli è stato spiegato tutto il percorso di cure e terapie che ha saputo affrontare con una forza ed un coraggio che ci ha sorpreso e che non pensavamo di vedere in un ragazzino di 15 anni. Daniele è determinato e coraggioso, una roccia, come lo chiamavano i medici del reparto». Il colpo della diagnosi è stato duro e violento: il futuro tutto da scrivere e il buio della malattia che spaventa. Ma l’amore per lo sport e il calore dei compagni di squadra e della famiglia sono stati il miglior supporto alla chemioterapia. Daniele ha reagito senza lasciarsi prendere dallo sconforto; deciso ad affrontare questo “avversario” imprevisto e sleale che si è messo di traverso sulla sua strada. Determinanti sono stati anche l’incoraggiamento e la vicinanza dei compagni di squadra che in questo dodici mesi non l’hanno mai lasciato solo né dimenticato. In onore dell’amico e compagno, gli hanno dedicato uno striscione che è stato appeso alla rete del campo sportivo. A sorpresa, poi, una domenica, si sono radunati sotto le finestre dell’ospedale per non farlo sentire solo mentre si trovava ricoverato per sottoporsi alla chemioterapia.
E a novembre dell’anno scorso, poche settimane dopo il suo ritorno a casa, la squadra al completo, insieme agli ultras e al gruppo della Fidas di Cadoneghe, gli ha preparato una festa a sorpresa.
Il Gazzettino