Frazione infestata dalle mosche: uno studio per stabilire se dipende dall'azienda agricola

Frazione infestata dalle mosche: uno studio per stabilire se dipende dall'azienda agricola
LIMANA - L'invasione di mosche a Villa di Limana non dà tregua agli abitanti e nei giorni scorsi il responsabile della Polizia Locale ha firmato una determina con cui...

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LIMANA - L'invasione di mosche a Villa di Limana non dà tregua agli abitanti e nei giorni scorsi il responsabile della Polizia Locale ha firmato una determina con cui affida un servizio di supporto tecnico - scientifico per la ricerca delle cause del fenomeno per un importo di 2.440 euro alla ditta Entostudio.

L'ANALISI
Lo studio prevede un monitoraggio della presenza massiccia di mosche a Villa di Villa. Si tratterà di accertare se sussiste una relazione tra l'attività di un'azienda agricola di produzione di uova biologiche e l'aumento esponenziale degli ultimi anni delle mosche che rendono invivibile la frazione. Di questo sono convinti i residenti che in più occasioni hanno rappresentato il problema al Comune. Nelle determina che riporta la firma di Orazio D'Incà si riportano una serie di premesse. Viene, prima di tutto, richiamata l'ordinanza del sindaco Milena DeZanet del 13 aprile 2019, con la quale vennero «adottati i necessari provvedimenti per scongiurare fenomeni di massiva infestazione di mosche nella frazione di Villa, nell'area limitrofa all'allevamento avicolo». Nell'atto, inoltre, viene anche sottolineato come, «nonostante i ripetuti sopralluoghi di verifica, effettuati con il personale dell'azienda sanitaria, non sono ancora state trovate soluzioni che consentano di contrastare efficacemente l'infestazione».

L'OBIETTIVO

Il responsabile della Polizia Locale, dunque, prosegue costantando che sia «pertanto necessario, sentito anche il sindaco al riguardo, avvalersi del supporto di una ditta specializzata nello studio e risoluzione di tali questioni, così da poter formulare, previa valutazione dell'azienda Usl competente, le più efficaci misure di contenimento e contrasto del fenomeno». Lo scorso 16 giugno alcuni cittadini avevano preso carta e penna e avevano scritto al sindaco: «In riferimento all'ordinanza del 13 aprile 2019, vogliamo portarla a conoscenza dell'attuale situazione riguardante l'invasione delle mosche. Nonostante le disposizioni contenute nell'ordinanza, il numero di mosche presenti all'esterno delle nostre abitazioni è, da qualche settimana, addirittura maggiore rispetto ai momenti peggiori degli ultimi 5 anni si leggeva -. Le assicuriamo che la situazione è grave, insostenibile, parliamo di migliaia di insetti che circondano ogni singola abitazione, è impossibile tenere una porta o una finestra aperta». «La gravità della situazione è stata anche constatata l'11 giugno scorso, nel sopralluogo in alcune abitazioni dei tecnici dell'Usl e della Polizia locale», concludevano alcuni cittadini. 
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Il Gazzettino