Donati 5mila euro alla Lilt per acquistare un nuovo ecografo

SOLIDARIETA' L'assegno versato dalla Giovanni XXIII alla Lilt trevigiana
MONASTIER - La neoplasia al seno è la prima causa di morte nella donna ed è sempre maggiore il numero delle giovani che vengono colpite da questo tumore in un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MONASTIER - La neoplasia al seno è la prima causa di morte nella donna ed è sempre maggiore il numero delle giovani che vengono colpite da questo tumore in un periodo antecedente all'inizio dello screening mammografico che solitamente parte dai 40 anni. Diventa dunque essenziale sottoporsi ad una ecografia. Un’indagine diagnostica non invasiva che non utilizza radiazioni ma innocui ultrasuoni e che riesce a riscontrare patologie sospette da appurare poi eventualmente con una mammografia o una risonanza magnetica. Ecografo che risulta essenziale anche in ambito ginecologico per individuare fibromi uterini o ovarici. Lo sa bene la Lilt Provinciale di Treviso che da oggi, con i 5000 euro donati dal presidio ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier, avvia il progetto di acquisto del nuovo strumento di diagnosi con il quale continuare ad effettuare le visite di prevenzione gratuite fornite alla popolazione nella nuova sede di via Venzone a Treviso.

LUNGA SINERGIA

La sinergia che si è creata tra il “Giovanni XXIII” e la Lilt provinciale dura ormai da parecchi anni. Il presidio ospedaliero di Monastier partecipa in maniera attiva alle campagne di prevenzione del tumore al seno in particolare durante il “mese rosa di ottobre” durante il quale parte del ricavato degli esami clinici strumentali, effettuati presso la struttura di Monastier, va in beneficenza proprio alla Lilt trevigiana. «Anche quest'anno la “Giovanni XXIII” sostiene la Lilt di Treviso con un generoso contributo, derivante dalle mammografie eseguite nel mese di ottobre, in occasione della Campagna Nastro Rosa -ha detto il presidente di Lilt Alessandro Gava durante la breve cerimonia nella nuova sede di Via Venzone- Siamo felici e riconoscenti di questa pluriennale collaborazione con una struttura sanitaria che ha a cuore la prevenzione oncologica, la salute dei suoi utenti e che promuove l'attività delle associazioni di volontariato come la nostra. Queste manifestazioni di sostegno e di condivisione di valori comuni, sono fondamentali per la Lilt, per dare risposta alle esigenze di tante persone e di tanti ammalati che si rivolgono a noi».

STESSI VALORI

«Non è importante dove e come ci si sottoponga ai controlli, ma è importante effettuarli in maniera costante e con valide attrezzature e professionisti medici competenti. La Lilt è senza ombra di dubbio un'associazione che per sua natura rispecchia i nostri stessi valori fatti di aiuto e solidarietà -ha detto l'ad della Giovanni XXIII Gabriele Geretto- Agire insieme, in maniera sinergica con l'unico scopo di fare informazione e prevenzione ritengo che sia essenziale per raggiungere l'obiettivo di garantire la salute e la cura di ogni essere umano». 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino