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TRIESTE - Liliana Resinovich è deceduta per «morte asfittica tipo spazio confinato (plastic bag suffocation), senza importanti legature o emorragie presenti al collo» e il decesso risalirebbe a 48-60 ore circa prima del rinvenimento del cadavere stesso. Sono le conclusioni dei consulenti del pm, Fulvio Costantinides e Fabio Cavalli, incaricati dalla Procura di Trieste di indicare l'epoca della morte e le cause che l'hanno determinata, la cui consulenza è stata depositata, come ha reso noto in un comunicato la stessa Procura della Repubblica. Liliana Resinovich scomparve di casa, a Trieste, a metà dicembre, il corpo fu ritrovato il 5 gennaio.
Scrivono i consulenti - dopo il confronto con i consulenti nominati dalle altre parti, che «il cadavere non presenta lesioni traumatiche possibili causa o concausa di morte, con assenza per esempio di solchi e/o emorragie al collo, con assenza di lesioni da difesa, con vesti del tutto integre e normoindossate, senza chiara evidenza di azione di terzi».
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Il Gazzettino