Il giallo di Lilli, spariti i codici del suo conto nascosti dietro il quadro. «Solo uno sapeva dov'erano»

Liliana Resinovich
TRIESTE - Liliana Resinovich, la donna scomparsa il 14 dicembre da Trieste e il cui cadavere è stato ritrovato il 5 gennaio, aveva nascosto dietro a un quadro appeso in...

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TRIESTE - Liliana Resinovich, la donna scomparsa il 14 dicembre da Trieste e il cui cadavere è stato ritrovato il 5 gennaio, aveva nascosto dietro a un quadro appeso in casa un biglietto con i codici di accesso al suo conto corrente. La scorsa estate aveva mostrato il nascondiglio al fratello Sergio perché, aveva detto, «non si sa mai». Lo ha riferito il fratello stesso, Sergio Resinovich, durante la puntata di «Chi l'ha visto?», in onda ieri sera, 16 febbraio,  su Raitre, spiegando che ora il biglietto è sparito.

S'infittisce quindi il mistero che aleggia sull'omicidio della donna di Trieste attorno alla quale si intrecciano le vite di tre uomini: il marito, l'ex fidanzato di quando era giovane che aveva iniziato a frequentare nuovamente di recente e il fratello. Un rimpallo di accuse e presunte responsabilità mentre prende forza l'ipotesi che dietro all'uccisione di Lilli, che viveva mantenendosi con la sua pensione, possano esserci interessi economici.

Secondo quanto affermato da Liliana, ha detto Sergio, il marito Sebastiano Visintin non era a conoscenza del nascondiglio. Dopo la morte della donna, il fratello ha raccolto alcuni effetti personali di lei dall'abitazione di via Verrocchio, tra cui quadri e foto di famiglia. «Quando sono tornato a casa mia - ha quindi precisato Sergio - ho cercato il biglietto per vedere se aveva scritto anche altro. Ho controllato tutti i quadri, li ho smontati e il foglietto non c'era. Non so da quanto mancasse dal nascondiglio o chi l'abbia portato via». 

 

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Il Gazzettino