LIGNANO - Camminare cercando di sentire il profumo del mare che quelle vele portano con sé, anche se si è, per esempio, in centro città. Potrebbe essere...
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L'ESPANSIONEA Lignano c'è il laboratorio e il primo punto vendita, un altro è già stato aperto a Genova, ma Emanuele e Nicole grazie a internet si sono già spinti oltre i confini italiani. «L'idea del riciclo piace, trova riscontro soprattutto nei Paesi del Nord Europa, dove c'è già una maggiore sensibilità su questo fronte», prosegue Emanuele, che ha in cantiere ulteriori idee da sviluppare, sia per quanto riguarda i prodotti, sia per le collaborazioni da intessere, in particolare nell'ambito della vela e del mare. La materia prima resterà comunque la vela, «la resistente Dracon, cioè quella bianca, o quelle in fibra di carbonio usate nelle regate», assicura l'imprenditore trentaquatrenne. L'avventura dei due coetanei comincia ad abbozzarsi nel 2013, quando Nicole lavorava in una veleria e nel tempo libero realizzava borse e borsoni che riflettevano la vita di mare ed Emanuele era programmatore. «Le dissi che avrebbe potuto usare il web per far conoscere le sue creazioni», rivela Emanuele. I riscontri sin dall'inizio sono stati incoraggianti, finché nel 2017 il progetto è diventato una vera e propria società. «Creiamo e realizziamo noi i prodotti, che sono unici e personalizzabili», conclude il giovane. Anche le scarpe sono per la maggior parte friulane, posto che «la tomaia la realizziamo noi e ci siamo rivolti ad artigiani italiani solo per le suole e la cucitura connessa».
Antonella Lanfrit Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino